##Celebrazioni Trattati Roma, massima allerta. Rischio black bloc

Controlli rafforzati e 5.000 agenti in campo da domani a sabato 25

MAR 23, 2017 -

Roma, 23 mar. (askanews) – Controlli ulteriormente rafforzati nelle aree di maggiore afflusso di persone in vista delle cerimonie celebrative del “60° Anniversario della firma dei Trattati di Roma” e verso i luoghi che notoriamente registrano particolare afflusso di visitatori. Lo ha stabilito oggi il C.A.S.A., Comitato di analisi strategica anti terrorismo, che da oggi resta riunito in modo permanente, durante la riunione straordinaria convocata e presieduta stamattina dal ministro dell´Interno, Marco Minniti, a seguito dei tragici fatti di Londra. Il dispositivo messo a punto per il 24 e 25 marzo a Roma è imponente: complessivamente saranno schierati cinquemila agenti, compresi alcuni tiratori scelti. “Sono settimane e settimane che gli organi preposti ragionano sulle misure che vengono rafforzate mano a mano che arrivano informazioni – ha garantito oggi il vice sindaco di Roma Luca Bergomi -. Questo pomeriggio abbiamo un nuovo comitato per la sicurezza e fino all’ultimo momento ci saranno aggiornamenti e aggiustamenti”.

Il timore, evidenziato anche oggi dal direttore dell’Aisi, generale Franco Parente, in audizione al Copasir, è che alcune centinaia di black bloc possano infiltrarsi nelle manifestazioni di protesta pacifiche in programma sabato. Sotto la lente dell’intelligence i movimenti dei gruppi piu violenti: si tratterebbe di 100-200 persone. La variabile sarebbe costituita da gruppi, provenienti da altre città, che potrebbero eventualmente aggregarsi per compiere episodi di violenza nel corso delle manifestazioni autorizzate dalla questura.

Intanto, sono già attive due aree di sicurezza: la zona verde intorno al Quirinale, senza limitazioni al traffico ma con varchi di accesso presidiati e controllati dalla polizia e divieto manifestazioni e la zona blu (non più rossa, cambia colore in omaggio ai colori della bandiera europea) intorno al Campidoglio, che comprende tutta piazza Venezia, Ara Coeli, piazza San Marco, via Petroselli fino a via delle Tre pile e si chiude attraverso i Fori imperiali e piazza Madonna di Loreto massicciamente presidiata e con chiusure al traffico e ai pedoni. Previste dalla prefettura per il 25 no fly zone, limitazioni al trasporto pubblico, al traffico e parcheggio, all’ingresso pedonale, al trasporto merci. Per la giornata del 25 marzo, quella per cui c’è massima allerta, quando nella capitale ci saranno da un lato capi di Stato e rappresentanze istituzionali per le celebrazioni ufficiali, dall’altro ben 6 manifestazioni – quattro cortei, del Movimento federalista, di “Nostra Europa”, di “Euro Stop” di Azione Nazionale, e due sit-in, di Fratelli d’Italia el Partito comunista – con 50 pullman in arrivo e una partecipazione attesa di circa 25mila persone, la questura ha previsto un dispositivo che è già ai massimi livelli.

Per chi è venuto a Roma per trascorrere un fine settimana turistico, i disagi saranno grandi: le principali aree archeologiche del centro, dal Colosseo ai Musei Capitolini ai Fori Imperiali al Vittoriano fino alle Scuderie del Quirinale, resteranno chiuse già dalle 19 di domani e per tutta la giornata di sabato. Difficile la viabilità: dalla mezzanotte di domani e fino a cessate esigenze saranno sospese le fermate e i capilinea dei mezzi di trasporto pubblico presenti nella blue e nella green zone. Inoltre, la fermata “Colosseo” della metro “B” e le fermate “Spagna” e “Barberini” della metro “A” saranno chiuse a partire dall’ultima corsa della serata del 24 marzo e per tutta la giornata del 25 marzo. I turisti non potranno neanche passeggiare a piedi nel centro storico: dalla mezzanotte di venerdì infatti il transito pedonale nell’area Campidoglio sarà consentito solo agli aventi titolo previa verifica dei presupposti ed effettuazione di controlli di sicurezza e così pure, dalle 07.30 e sino a cessate esigenze, il transito pedonale nell’area Quirinale. Ai residenti e agli ospiti alloggiati in strutture site all’interno delle due zone non resterà che uscire dalle aree suddette e farvi rientro.