Riforme, Ganau: servono azioni per favorire regionalismo evoluto

Lavorare per cooperazione con lo Stato centrale

MAR 9, 2017 -

Roma, 9 mar. (askanews) – “Per realizzare un regionalismo efficiente e realmente cooperativo, rispettoso delle reciproche competenze e delle specificità di ciascuna regione non è più utile percorrere necessariamente le vie della legislazione della crisi e dell’accentramento, piuttosto è necessario cercare con più convinzione forme di integrazione e cooperazione fra i due livelli, Stato e Regioni, più rispettose dell’impianto costituzionale e del ruolo effettivamente svolto dalle Regioni, anche rispetto alla crisi economica”.

A spiegarlo è stato il presidente del Consiglio regionale della Sardegna, Gianfranco Ganau durante i lavori della commissione parlamentare per le questioni regionali, a nome delle Assemblee legislative delle Regioni Speciali e delle Province autonome.

Ganau è stato ascoltato nell’ambito dell’indagine conoscitiva, avviata dalla commissione bicamerale oltre un anno fa, sulle forme di raccordo tra lo Stato e le autonomie territoriali, e sull’attuazione degli Statuti speciali. Partendo dall’esito referendario il presidente del Consiglio ha sottolineato che oggi è necessario ragionare di regionalismo in termini più ampi e non più vincolati dai binari alquanto rigidi segnati dalla riforma costituzionale. “Lo Stato per primo non ha adeguato la propria struttura alle esigenze del regionalismo e non ha adottato una legislazione adeguata e rispettosa delle previsioni costituzionali” ha aggiunto Ganau che nel corso del suo intervento ha spiegato quanto sia determinante l’aspetto legato alle risorse per il raggiungimento di un “regionalismo evoluto”. (Segue)