In Piemonte l’economia sommersa vale 15 miliardi

Ricerca Ires: Cuneo e Biella le province più a rischio evasione

MAR 9, 2017 -

Torino, 9 mar. (askanews) – In Piemonte l’economia sommersa vale circa un ottavo del valore aggiunto, per l’esattezza il 13,3% pari a 14,982 miliardi di euro, un valore tra i più elevati a livello di Italia settentrionale, subito dopo Liguria e Valle d’Aosta. Ma solo 69 comuni su 1202 hanno aderito ai patti antievasione per contrastare il fenomeno in modo più efficace. E’ quanto evidenzia una ricerca dell’Ires “L. Morosini” sull’evasione fiscale in Piemonte presentata nel corso di un convegno promosso da Cgil, Cisl e Uil a cui hanno partecipato, tra gli altri, il vicepresidente della Regione aldo Reschigna , il nuovo direttore regionale dell’Agenzia delle Entrate, Giovanni Achille Sanzò. Gli indicatori messi a confronto sono la ricchezza dichiarata (Irpef) e quella effettiva (consumi energetici, immatricolazioni di auto di grossa cilindrata, compravendita di immobili). La parte nord-est e la parte sud-ovest della regione sono potenzialmente le aree maggiormente a rischio di evasione. Biella e Cuneo sono le province che in assoluto hanno un rischio di evasione stimato più elevato, e presentano livelli significativi sia nell’aumento delle auto immatricolate nel 2015 rispetto al 2014 sia nel possesso di auto di lusso. Per quanto concerne la provincia di Torino il rischio di evasione si concentra principalmente nell’area della Montagna Olimpica-Pinerolese” a Ovest di Torino.

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