Come è nato lo Ieo di Veronesi, che ha rivoluzionato cura tumori

Nato nel 1994 a Milano, dal 2000 insieme al cardiologico Monzino

FEB 17, 2017 -

Milano, 17 feb. (askanews) – Creare un modello innovativo di ospedale, che applicasse i principi della gestione privata alla sanità pubblica: da questa idea di Umberto Veronesi nasce l’Istituto europeo di oncologia, inaugurato il 30 maggio del 1994 a Milano. L’oncologo puntava a creare un punto di riferimento a livello europeo dove si facesse la ricerca più avanzata e i giovani venissero a imparare: un sogno realizzato, perchè lo Ieo diventerà il centro di coordinamento delle principali ricerche in Italia in campo oncologico, in particolare sul tumore al seno, promuovendo un approccio diverso alla cura del cancro, più attento alla qualità della vita del paziente. Una visione resa ai tempi concreta dall’incontro tra Veronesi e il banchiere Enrico Cuccia di Mediobanca. E saranno gli istituti finanziari poi a reggere la struttura societaria dello Ieo con, tra gli altri, UniCredit, UnipolSai, Intesa Sanpaolo, Allianz e Assicurazioni Generali tra i soci, oltre alla stessa Mediobanca, che è il principale azionista.

Nel 2000 l’Istituto si allarga con l’acquisizione del Centro Cardiologico Fondazione Monzino di Milano, l’unico Irccs cardiologico in Italia, fondato nel 1981 dall’idea di creare un centro dedicato alla cura delle malattie cardiovascolari.

A pochi mesi dalla scomparsa del professor Veronesi, nel novembre 2016, i due istituti sono finiti nel mirino di Humanitas di Gianfelice Rocca e gruppo ospedaliero San Donato della famiglia Rotelli, che hanno presentato una manifestazione di interesse congiunta. L’ipotesi di smembramento è stata vista con allarme dai vertici e dai medici dello Ieo-Monzino, mentre la famiglia del professor Veronesi ha giudicato positivamente l’operazione. Il rettore dell’università Statale, Gianluca Vago, ha rassicurato: una concentrazione dell’offerta sanitaria privata potrebbe favorire una razionalizzazione del sistema.

La storia dello Ieo, sin dalla fondazione, è stata in anticipo sui tempi: l’istituto organizza un comitato etico, nel comitato scientifico entrano alcuni dei nomi più prestigiosi dell’oncologia internazionale, fra cui due premi Nobel: Renato Dulbecco e Michael J. Bishop.

Nel 1995 la Divisione di medicina nucleare, prima in Italia, inizia gli studi di radioimmunoterapia, modalità di cura dei tumori mediante anticorpi carichi di radiazioni che colpiscono le cellule maligne ma risparmiano quelle sane. L’anno dopo l’Istituto Europeo di Oncologia viene riconosciuto dal ministero della Sanità come Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (Irccs) e accreditato con il servizio sanitario nazionale. Viene stipulata la convenzione con l’Università degli Studi di Milano e diventa sede di corsi di specializzazione universitari.

L’Istituto è il primo centro oncologico in Italia dove la Divisione di Chirurgia Plastica affianca sistematicamente quella oncologica con metodi d’avanguardia, per far sì che la restituzione del seno alla donna sia parte integrante del trattamento della malattia tumorale. Nel 1998 su Lancet appare l’articolo che decreta l’ingresso nella pratica clinica di una nuova tecnica per la cura del tumore del seno messa a punto dallo Ieo: il “linfonodo sentinella”, metodo sicuro per effettuare l’estrazione dei linfonodi dell’ascella solo quando è necessario, evitando alle pazienti asportazioni dannose ed inutili. Nel 2003 la metodica del linfonodo sentinella viene riconosciuta come pratica standard per rivelare la diffusione del tumore del seno in presenza di noduli di piccole dimensioni.

Nel 2000 dopo l’acquisizione del Centro Cardiologico Fondazione Monzino di Milano, l’unico Irccs cardiologico in Italia e sede universitaria, si apre la collaborazione tra le aree di ricerca.

Da quella fra radioterapia e senologia nasce la tecnica della Iort (Radioterapia IntraOperatoria) che, grazie ad un acceleratore lineare mobile con braccio robotico, permette la cura radioterapica per il tumore del seno durante l’intervento chirurgico. Umberto Veronesi diventa ministro della sanità.

Nel 2001 l’istituto Europeo di Oncologia inaugura il primo Centro di diagnostica oncologica integrata per la donna. Un modello organizzativo unico in Italia: dentro la stessa struttura si possono fare tutti i test più avanzati per la prevenzione e la diagnosi precoce dei tumori femminili. Nel 2002 viene prevista la costruzione di una nuova struttura per lo sviluppo di clinica ambulatoriale, day hospital e day surgery: lo Ieo 2 day center viene inaugurato il 23 marzo 2010. L’anno successivo apre il primo Day Surgery Senologico in Europa: in 12 ore la donna può ricevere gli stessi trattamenti avanzati e accurati di uno o due giorni di ricovero in ospedale.

Il 30 gennaio 2012 viene inaugurato ARC, Centro di Radioterapia Avanzata che si posiziona all’avanguardia in Italia e tra i primi 5 nel mondo. Nel 2014 l’Istituto festeggia i 20 anni.