Ambiente, M5S: vertici dell’Arpa Campania parlano in burocratese

Per Ciarambino sussistono criticità e contraddizioni

FEB 16, 2017 -

Napoli, 16 feb. (askanews) – “Un’audizione importantissima che segue di pochi giorni quella del Commissario dell’Arpac e conferma le gravi criticità già emerse”. Così la presidente della Commissione Trasparenza del Consiglio regionale della Campania, Valeria Ciarambino (M5S) al termine della seduta di questa mattina convocata per accertare i livelli di trasparenza e le criticità gestionali dell’Arpa Campania. Entrando nel merito Ciarambino spiega che oggi sono stati ascoltati “il responsabile della Trasparenza e anticorruzione e il dirigente al Personale dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale della Campania, nonché il responsabile della Direzione generale Ambiente della Regione Campania”. “Abbiamo ripercorso tutte le anomalie rilevate, a partire dai rilievi dell’Anac di un anno fa sulla mancata trasparenza che ancora per gran parte permane – aggiunge – al non aggiornamento del sito web e alla scarsa fruibilità delle informazioni in esso contenute da parte di cittadini e istituzioni, alle gravi anomalie sui criteri adottati per l’inquadramento e il compenso dei dirigenti, alla creazione di strutture complesse con relative nomine dirigenziali non previste dal regolamento, al mancato controllo da parte della Regione. Alcune scelte adottate, con impegno di denaro pubblico, sembrano scaturire da criteri fantasiosi, che non rinvengono la loro ratio nei regolamenti vigenti”. Per la presidente la situazione è “allarmante” perché “le risposte, anche da parte della Regione, hanno dimostrato la quasi totale assenza di controllo e da parte dei dirigenti Arpac un linguaggio burocratico e affermazioni del tipo ‘nel limite delle responsabilità che equivalgono al classico scaricabarile”. (segue)