Ambiente, M5S: Vertici dell’Arpa Campania parlano in … 2

FEB 16, 2017 -

Napoli, 16 feb. (askanews) – Da un lato Ciarambino sottolinea che “sono tanti i nodi da sciogliere, anche in riferimento alla spesa di tanti soldi pubblici”, dall’altro constata che “almeno sul sito web, anche grazie alla nostra azione di impulso, alcune sezioni sono state aggiornate”. Di qui la decisione di riconvocare la Commissione tra un mese in attesa di avere “riscontri soprattutto da parte della Regione rispetto a tutto quanto denunciato”. Per Ciarambino resta “incomprensibile come sull’Arpac, ente strumentale che riceve milioni di euro di finanziamenti pubblici, non si sia esercitato da parte della Regione Campania alcun controllo approfondito, anche rispetto ad evidenti irregolarità, giustificandolo col fatto che l’Arpac è un’agenzia e ha una sua autonomia”. “Ci riserviamo di trasmettere il contenuto delle audizioni ed i documenti acquisiti – aggiunge la presidente – alle autorità giudiziarie competenti e all’Anac per le perduranti inadempienze”. L’auspicio è che “l’assessore all’Ambiente Bonavitacola, oggi assente, decida di partecipare alla prossima seduta della Commissione Trasparenza, in quanto rappresentante della giunta e responsabile dell’ambiente”. Duro anche il commento della consigliera pentastellata Maria Muscarà secondo cui “Dopo oltre un anno e un sollecito dell’Anac registriamo solo parziali modifiche al portale. I dati delle rilevazioni delle centraline sui territori sono parziali e immessi in ritardo, e più che altro non sono validati”. “Un lavoro – conclude – che in rapporto alla tutela della salute pubblica, mi riferisco agli inquinanti nell’aria risulta inutile e non fruibile dal cittadino comune”.