Amore d’argento: anziani italiani fra migliori seduttori d’Europa

Due su cinque provano ancora il piacere della conquista

FEB 14, 2017 -

Milano, 14 feb. (askanews) – Due anziani su cinque(39%) provano ancora il piacere della seduzione e della “conquista”, una percentuale nettamente superiore al 28% europeo. Ma non solo. La stagione dell’amore “d’argento” è ancora in fiore per un anziano su quattro (20%), che si dichiara innamorato: una percentuale più bassa rispetto al 45% dei coetanei europei, ma comunque degna di nota. E ancora: un over 65 su tre vive una vita sessualmente attiva (30%), una percentuale lievemente inferiore rispetto al 36% degli intervistati esteri, ed il 49% dei senior italiani si sente molto più giovane della propria età anagrafica.

Ed il Web? Un ampio 4% di italiani visita almeno una volta alla settimana chat e siti di incontri, un dato superiore persino alla media europea del 3%. Sono solo alcuni dei risultati più significativi del sondaggio “Elderly People in Europe Today” condotto dalla società di ricerca Ipsos per l’Institut du Bien Vieillir Korian. L’indagine, che ha messo a confronto i dati raccolti in Francia, Italia, Germania e Belgio attraverso le risposte di più di 8.000 intervistati, ha coinvolto un ampio campione di rispondenti di sesso maschile e femminile e di età compresa fra i 15 ed i 65 anni.

La vita è bella per 3 anziani su tre. In generale, il sondaggio rivela che il livello di benessere e gioia di vivere dei senior si mantiene elevato: il 68% degli over 65 anni dichiara di sentirsi soddisfatto sia fisicamente che psicologicamente e la maggioranza (70%) dei rispondenti italiani vive bene la propria età ed è convinta che la vita sia fonte di piacere.

Amore è? soprattutto famiglia. L’importanza del nucleo familiare è particolarmente forte in Italia ed è dimostrata anche dalla scelta degli oggetti che gli intervistati porterebbero con sé se decidessero di trasferirsi in un’altra abitazione: il 41% degli anziani intervistati porterebbe con sé proprio le foto di famiglia. E anche quando l’umore è a rischio tre italiani su quattro possono contare sul supporto del coniuge e della famiglia.