Cgil: un altro agente ferito in aggressione al Beccaria di Milano

Lo Presti: è finito in ospedale con una prognosi di 5 giorni

FEB 1, 2017 -

Milano, 1 feb. (askanews) – “A distanza di un paio di giorni, un altro agente del carcere minorile Beccaria di Milano è stato aggredito: finito in ospedale, ha una prognosi di cinque giorni”. E’ quanto ha denunciato il coordinatore Fp Cgil Lombardia, Calogero Lo Presti, sottolineando che “non si può più andare avanti così”.

“E’ una questione di rispetto professionale oltre che di sicurezza delle condizioni di lavoro” ha proseguito Lo Presti, aggiungendo che “non escludiamo di organizzare al più presto un presidio di protesta per sensibilizzare l’Amministrazione penitenziaria e le istituzioni: va assunto altro personale per assicurare un’organizzazione del lavoro confacente ai bisogni dell’istituto penitenziario”.

Il sindacato autonomo Sappe aveva denunciato che la sera del 28 gennaio scorso un altro agente penitenziario era stato aggredito “da un minore con problemi psichiatrici, già noto per aver preso di mira il personale del carcere”, riportando “dieci giorni di prognosi”.

Da tempo, i sindacati denunciano la difficile situzione in cui versa l’Istituto penale per i minorenni Cesare Beccaria di via Calchi Taeggi 20 (nella zona periferica Bisceglie a Milano), di cui una parte delle strutture si trova da quasi dieci anni in ristrutturazione e quindi inagibile. I sindacati hanno più volte lanciato appelli in particolare per quanto riguarda le carenza di organico.