Caso Occhionero, Minniti: vertice Dps all’oscuro dell’indagine

"Cognizione solo nell'imminenza dell'esecuzione dell'arresto"

FEB 1, 2017 -

Roma, 1 feb. (askanews) – Il ministro dell’Interno Marco Minniti durante l’informativa alla Camera, ha chiarito che dell’indagine sui fratelli Occhionero, arrestati il 9 gennaio scorso nell’ambito dell’indagine coordinata dalla Procura di Roma con le accuse di accesso e intercettazione abusiva ai danni di sistemi informatici e telematici, “il vertice del Dipartimento di sicurezza” era all’oscuro, e ne è venuto a conoscenza solo “nell’imminenza dell’esecuzione dell’arresto” oltre tre mesi dopo la prima “disclosure”. Fatto che, per decisione del capo della polizia Franco Gabrielli, ha determinato il trasferimento del Direttore del servizio polizia postale e delle comunicazioni che seguiva l’indagine.

Durante l’informatica “concernente le recenti notizie circa la violazione di sistemi informatici utilizzati dallo Stato, da altri enti pubblici e da cariche istituzionali”, Minniti ha sottolineato: “Ritengo inoltre necessario riferire che il vertice del Dipartimento della pubblica sicurezza ha preso cognizione dell’esistenza dell’indagine stessa solo nell’imminenza dell’esecuzione dell’arresto dei fratelli Occhionero, avvenuta il 9 gennaio, mentre la prima disclosure dell’indagine era avvenuta il 5 ottobre 2016 per effetto delle perquisizioni domiciliari”. E “tale ritardo ha concretizzato, da parte del funzionario responsabile – che, ricordo, non rivestiva la qualifica di ufficiale di polizia giudiziaria – un comportamento non coerente con gli obblighi di comunicazione alla ‘scala gerarchica’ delle notizie relative alle informative di reato e ai successivi sviluppi investigativi e, contemporaneamente, non ha consentito di avviare una tempestiva ed assolutamente doverosa attività di protezione dei dati dei soggetti istituzionali bersaglio delle attività d’intrusione”.

E “per questo motivo – ha ricordato il ministro – il 10 gennaio scorso il capo della polizia ha trasferito il Direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni ad altro incarico nell’ambito del Dipartimento della pubblica sicurezza”.