Sisma centro Italia, Enpa: animali muoiono per pastoie burocrazia

Situazione critica per 600 allevamenti

GEN 13, 2017 -

Roma, 13 gen. (askanews) – Sette maialini appena venuti alla luce sono morti, ieri, uccisi dal freddo, in un allevamento del Maceratese perché, nonostante le ripetute richieste di aiuto, nulla è stato fatto per mettere in sicurezza la struttura e creare un riparo alternativo agli animali. La situazione dunque è di piena emergenza, non soltanto per l’allevamento marchigiano – dove una quarantina di animali dovrebbero partorire nei prossimi giorni – ma per circa altri 600 del cratere sismico.

A denunciarlo è l’Ente Nazionale Protezione Animali.

L’associazione, che ad Amatrice, Norcia, Accumoli e nelle altre zone terremotate è operativa sin da metà agosto e che da allora è impegnata nell’assistenza anche agli animali cosiddetti da “reddito”, continua a monitorare quanto sta accadendo e a fare il possibile per invertire la rotta, anche premendo sulle istituzioni “affinché rimedino ad una situazione vergognosa”.

“Nonostante le ripetute rassicurazioni, anche da parte del Governo, in merito a un veloce superamento della fase strettamente emergenziale”, ad Enpa risulta che “ad oggi ben poco sia stato fatto per superare la situazione di crisi negli allevamenti dove – è bene ribadirlo – migliaia di animali rischiano di morire per il freddo e per gli stenti”.

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