Roma, Esposito(Pd): Raggi paga in Atac una cambiale elettorale

Raggi è macchietta: in Atac fa ciò che non ha osato Alemanno

GEN 13, 2017 -

Roma, 13 gen. (askanews) – “Raggi sta facendo tutto ciò che neanche Alemanno aveva osato. Lei e la sua truppa di devastatori. E la cifra di 2 milioni di euro come premio ai dirigenti è in difetto in base ai miei calcoli. Credo che i soldi siano di più. La colpa è della Raggi e della Meleo e di chi firma questa porcheria, quindi Fantasia”. Questo il duro attacco alla Giunta Raggi sul caso Arac dell’ex assessore ai Trasporti capitolino e senatore Pd Stefano esposito ai microfoni di Radio Cusano Campus. “Atac annega nei debiti ma premia i dirigenti con quasi 2 milioni di euro per 52 direttori dell’azienda? Ve lo avevo preannunciato parlando della riassunzione del dirigente cacciato da Rettighieri, che poi era il responsabile del settore appalti di cui l’Anac ha scritto quello che ha scritto. Vi avevo detto che l’Atac gli aveva riconosciuto come premio per essere stato licenziato e poi riassunti un premio sui risultati prodotti negli ultimi cinque anni”.

La giunta cinque stelle e la Raggi, secondo Esposito “sta pagando la cambiale elettorale per i voti ottenuti. La Raggi ormai è una macchietta – infierisce il senatore Pd -. Ieri è andata a parlare con gli operai e gli autisti al deposito di Magliana e ha detto che l’Atac non verrà mai privatizzata. E ti credo, quale privato butterebbe via i soldi così. Ora come lo spiegano ai dipendenti che tutti i giorni prendono gli schiaffi dai romani che hanno dato dei premi ai dirigenti? La Raggi non sa che cosa dire e sa perfettamente che sta facendo delle porcherie dentro Atac. Una azienda che non ha i soldi, che continua a non fare la manutenzione, mette soldi sui conti correnti di dirigenti che andrebbero cacciati. Non solo riassumono quelli che sono stati licenziati, premiano anche tutti gli altri”.

“Strano – conclude Esposito – perché una azienda che è arrivata ad avere un miliardo e trecento milioni di euro di debiti non paga premi ai suoi dipendenti”.