Cybercrime, Esposito: da mesi Copasir ha avviato indagine sicurezza

Percorso rallentato da referendum e crisi di governo

GEN 13, 2017 -

Roma, 13 gen. (askanews) – “Già da mesi all’interno del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica è stata avviata un’indagine, di cui sono proponente e relatore, proprio perché eravamo preoccupati dall’uso invasivo di tecnologie cyber che possono mettere a rischio sia la privacy dei cittadini che la sicurezza delle infrastrutture critiche dello Stato”. Lo ha dichiarato il senatore Giuseppe Esposito, vicepresidente del Copasir.

“Prima il referendum e poi la crisi di governo – spiega Esposito – hanno rallentato questo percorso conoscitivo, che avevamo iniziato molto tempo prima i fatti emersi dall’indagine aperta dal tribunale di Roma, che sta investigando circa lo spionaggio che avrebbero subito alte cariche dello Stato attraverso l’uso di malware informatici. Credo che al più presto il Copasir sarà in grado di portare a termine questo approfondimento in un periodo in cui la nostra intelligence, sia sul fronte interno che estero, è coinvolta in molteplici sfide come dimostra la crisi che perdura nell’area libica”.

Su questo fronte il ministro degli Interni, Marco Minniti, “ha intrapreso la giusta strada soprattutto per quanto concerne i flussi migratori a cui il nostro Paese è naturalmente interessato per vicinanza geografica. Grazie al lavoro svolto dagli apparati dello Stato, l’Italia resta il cardine attorno il quale è possibile trovare un accordo per riportare pace e sicurezza in Libia e lo conferma la scelta di riaprire, primo Paese occidentale, la nostra ambasciata a Tripoli”, conclude.