Crescono casi morbillo. Italia secondo Paese in Ue per incidenza

I dati del bollettinoo di sorveglianza. Oltre 85% non vaccinato

GEN 13, 2017 -

Roma, 13 gen. (askanews) – Continuano ad aumentare i casi di morbillo in Italia. Lo evidenzia il bollettino di sorvegliana Morbillo & Rosolia News dell’Istituto Superiore di Sanità che sottolinea come nel mese di novembre 2016 siano stati segnalati 61 casi di morbillo, portando a 726 i casi (possibili, probabili o confermati) totali segnalati dall’inizio dell’anno. A novembre del 2015 i casi segnalati erano stati 30: 204 dall’inizio dell’anno.

L’età mediana dei casi è intorno a 19 anni. Il 27,3% dei casi aveva meno di cinque anni di età. Di questi, 56 erano bambini al di sotto dell’anno di età.

L’90,5% dei casi per cui è noto lo stato vaccinale era non-vaccinato e il 6% aveva effettuato una sola dose di vaccino. L’1,7% aveva ricevuto due dosi e l’1,8% non ricorda il numero di dosi.

Il 46,8% dei casi è stato ricoverato e un ulteriore 18,5% si è rivolto ad un Pronto Soccorso. L’81% dei casi con età nota era non vaccinato, l’8% aveva ricevuto una sola dose, il 3% aveva ricevuto =due dosi, l’1% un numero non specificato di dosi. Non è noto lo stato vaccinale del rimanente 7% di casi.

Nell’ultima rilevazione, 19 Regioni e P.A. hanno segnalato casi di morbillo, anche se l’82,5% circa dei casi proviene da sole sei Regioni: Campania, Lombardia, Calabria, Emilia-Romagna, Sicilia, e Lazio. La Calabria ha riportato il tasso d’incidenza più elevato (4,6 casi/100.000 abitanti). Nel mese di novembre sono stati segnalati 3 casi di rosolia (32 casi in totale dall’inizio dell’anno).

Con i suoi 726 casi, l’Italia è il secondo Paese in Europa per incidenza della patologia, preceduta dalla Romania con 1.011 casi e seguita dal Regno Unito che quest’anno ha contato 569 casi. In Italia si verifica il 24% del totale dei casi segnalati in Ue.

Dall’inizio del 2013 sono stati segnalati 4.938 casi di morbillo di cui 2.258 nel 2013, 1.696 nel 2014, 258 nel 2015 e 726 nel 2016.