Zingaretti: non basta dire “bravo il Papa” e non essere coerenti

Il presidente della Regione Lazio in udienza di inizio anno

GEN 12, 2017 -

Città del Vaticano, 12 gen. (askanews) – “Incontrare il Papa è sempre una grandissima emozione e, devo dire, anche un po’ un monito ad essere coerenti nei comportamenti. In fondo, a volte, troppo spesso si dice: ‘Il Papa ha ragione’, ‘è bravo il Papa’, senza capire che poi essere d’accordo, ascoltarlo e seguirlo, vuol dire anche tentare di essere coerenti nei comportamenti su tante indicazioni che Papa Francesco dà”. Lo afferma alla Radio vaticana il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, ricevuto questa mattina dal Papa per i tradizionali auguri di inizio anno alle autorità locali.

Nei sondaggi, spesso, il Papa e la Chiesa sembrano trovare consenso nell’opinione pubblica. Questo non avviene per il mondo politico. C’è la sensazione, presidente Zingaretti, che la politica non garantisca più il bene comune delle persone… “Chiaramente – risponde Zingaretti – l’attenzione si concentra di più in chi ha responsabilità pubbliche, perché c’è una grandissima domanda di sicurezza e di certezze che in questo momento è più difficile dare. Credo però che non bisogna correre il rischio di semplificare la complessità. Nella politica, così come in tutte le altre ‘categorie’, ci sono persone oneste e mascalzoni; ci sono incapaci e grandi professionisti; ci sono i ladri e ci sono le persone oneste. Per questo, prima, parlavo di un monito ad essere coerenti. Proprio questa complessità deve portarci a leggere questa voglia di certezze sul futuro e fare di tutto per ricostruire questo rapporto, senza pacche sulle spalle, ma concentrandoci sulle cose”.