Abruzzo, D’Alfonso su porto: ristabilito il rapporto con Pescara

Da oggi accese anche telecamere per il monitoraggio delle aree

GEN 11, 2017 -

Pescara, 11 gen. (askanews) – Sono state collaudate e accese oggi le telecamere, installate sette anni fa, per il monitoraggio delle aeree portuali del porto di Pescara collegate con la sala operativa della Guardia Costiera, e programmata la progettazione di parabordi per evitare incidenti ai mezzi marittimi in manovra nel porto canale. Lo spunto per il rilancio e valorizzazione del porto di Pescara è arrivato da questa buona notizia nel corso della riunione che si è svolta questa mattina nella sede della Guardia Costiera e alla quale hanno partecipato il presidente della giunta Luciano D’Alfonso, il presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico Centrale, Rodolfo Giampieri, il direttore marittimo della Guardia Costiera, Enrico Moretti, il sindaco Marco Alessandrini, il presidente di Tua, Luciano D’Amico, e i rappresentanti della marineria pescarese. Tra i punti principali per il rilancio del porto adriatico l’approvazione del piano regolatore portuale (deliberato dopo 49 anni di attesa), i lavori del taglio della diga foranea (esecutivi dopo dieci anni e una spesa prevista di 3 milioni e 500mila euro), il dragaggio del porto e, interventi infrastrutturali (per 15 milioni di euro) mirati a migliorare la viabilità interna e la sicurezza degli operatori marittimi.

“Un altro obiettivo che ci siamo posti fin da subito – ha aggiunto il presidente Luciano D’Alfonso – è stato quello di ristabilire il giusto rapporto tra città e porto, ossia coniugare l’attività commerciale con il turismo, affinché si potessero rendere vivibili gli spazi portuali. Come istituzione regionale – ha ricordato D’Alfonso – noi ci abbiamo messo coraggio, faccia e risorse finanziare allo scopo di valorizzare questa infrastruttura che considero strategica per Pescara e l’Abruzzo”.