Bimba cade da giostra a Gardaland, ricoverata in terapia intensiva

Impianto chiuso, le prime indagini escludono il dolo

DIC 27, 2016 -

Verona, 27 dic. (askanews) – Una bambina di 6 anni è caduta da un’attrazione del parco di Gardaland ed è ricoverata in prognosi riservata all’ospedale di Borgo Trento a Verona. La procura scaligera ha disposto la chiusura dell’impianto, fino a conclusione delle indagini.

L’incidente è avvenuto sulla “Kaffeetassen”, una riproduzione di una serie di tazze giganti di porcellana che girano intorno ad una finta teiera. “Mia figlia è volata fuori dalla giostra” avrebbe urlato, ad un certo punto, la madre che accompagnava la piccola. L’impianto è stato subito fermato e la bambina, priva di sensi, è stata trovata a terra, quindi trasportata in autoambulanza fino all’ospedale di Bussolengo, successivamente alla Terapia intensiva del Polo Confortini a Verona.

Dalle prime indagini compiute dai carabinieri e dai tecnici dello Spisal, non sarebbero stati registrati malfunzionamenti della giostra. La Procura di Verona ha aperto un fascicolo d’indagine, affidato alla pm Giulia Labia. La società Gardaland ha avviato un’indagine interna. L’amministratore delegato, Aldo Mario Vigevani, ha espresso la propria vicinanza alla famiglia della bambina, rammaricandosi per quanto accaduto ed augurando alla piccola una pronta guarigione.

“L’attrazione – ha spiegato – è stata sottoposta a certificazione da Tuv Monaco ed è conforme alla direttiva europea e italiana sulle attrazioni dei Parchi divertimento; attualmente è chiusa solo al fine di consentire il completamento delle pratiche degli enti”.