Giornalisti, appello a Mattarella: legge Bacchelli per Orioles

Iniziativa sulla piattaforma change.org

DIC 26, 2016 -

Roma, 26 dic. (askanews) – Con una petizione sulla piattaforma Change.org è partita la campagna #MandiamoInPensioneOrioles per riconoscere l’applicazione della cosiddetta “Legge Bacchelli” allo scrittore Riccardo Orioles (http://bit.ly/MandiamoInPensioneOrioles). Il fondatore de “I Siciliani” – insieme al direttore Pippo Fava, ucciso il 5 gennaio 1984, e numerosi altri colleghi giornalisti della cooperativa editrice – è nato a Milazzo 67 anni fa e al momento riceve una pensione di anzianità “che non gli consente di continuare le cure per le sue patologie cardiache e gli acciacchi dovuti all’età”, si legge nella petizione.

Orioles – si spiega in una nota – nella sua vita professionale (http://bit.ly/videodoc-orioles) ha ottenuto contributi pensionistici solo per pochi anni di lavoro, sebbene abbia dedicato la sua intera esistenza al lavoro di giornalista in diverse testate e alla formazione di nuove generazioni di cronisti: da Nord a Sud dell’Italia centinaia di direttori e redattori di varie testate hanno trovato in lui un maestro della professione, della deontologia, dell’inchiesta, soprattutto antimafia.

In questi anni a poco sono serviti gli appelli all’Ordine dei Giornalisti e alla Federazione Nazionale della Stampa Italiana. L’unica possibilità rimane quella di chiedere formalmente alle istituzioni di far accedere Orioles al fondo a favore di cittadini illustri che versano in stato di particolare necessità.

“Sarebbe l’unico modo per far usufruire di un contributo vitalizio utile al suo sostentamento – si legge nella petizione pubblicata su Change dal giornalista Luca Salici, per conto e nome di tanti altri colleghi italiani – Orioles gode di tutti i requisiti per accedere all’aiuto: cittadinanza italiana, l’assenza di condanne penali irrevocabili, la chiara fama e meriti acquisiti nel campo del giornalismo e della letteratura”. “Sarebbe importante – conclude la petizione – che questo Stato riconoscesse in vita il valore e l’importanza di un intellettuale come Orioles, e non lo faccia ipocritamente solo dopo la sua morte”.