Roma, Diario (M5S): con Frongia al lavoro su regole impianti Sport

Su suo sito internet alcuni contenuti

DIC 23, 2016 -

Roma, 23 dic. (askanews) – Il presidente della Commissione capitolina Sport Angelo Diario, insieme alll’Assessore allo Sport, Daniele Frongia, stanno anticipando informalmente una prima bozza di Regolamento per gli impianti sportivi comunali, “perché siamo trasparenti e crediamo che un vero processo partecipativo possa migliorare gli atti ai quali il governo cittadino ha lavorato in questi mesi e che ora inizieranno ad essere presentati”, spiega il presidente Diario.

“Nella tormentata storia recente dell’aggiornamento di questo regolamento non é mai accaduto che il lavoro di Commissione e Assessorato fosse reso pubblico in anticipo rispetto alla sua approvazione in Giunta. Le novità introdotte con la nostra proposta sono tante”, spiega, e sul suo sito internet ne anticipa alcune.

Si prevede una classificazione degli impianti sportivi – art. 3 – sulla base della loro redditività (i grandi impianti a vocazione sportiva) e la complessità della gestione (gli impianti sportivi di tipo A, B, C, D, E).

Le discipline sportive praticate negli impianti di proprietà di Roma Capitale – art. 8 – sono stabilite dall’Amministrazione comunale: in uno stadio per l’atletica si farà atletica, in un campo per il rugby si giocherà a rugby. Sembra banale ma oggi non è sempre così. I concessionari potranno introdurre la pratica di nuove discipline solo dopo averne ricevuto l’autorizzazione da parte del Dipartimento Competente. Il mancato rispetto di tale regola, così come l’esecuzione di lavori non autorizzati e il cambio di destinazione d’uso, comporterà la decadenza del concessionario.

La valutazione delle offerte – art. 13 – è effettuata sulla base di criteri con un peso variabile a seconda della tipologia di impianto. Per i grandi impianti a vocazione sportiva saranno riconosciuti punteggi massimo elevati al piano economico-finanziario, alla percentuale sul volume di affari per le attività non sportive da corrispondere a Roma Capitale, all’aumento rispetto al canone di concessione base. Viceversa, per gli impianti sportivi sarà data maggiore importanza al programma di gestione operativa, al programma di gestione delle attività sportive, alla pianta organica e alle figure professionali impiegate.

(Segue)