Smartphone, tablet e pc: triplicate richieste per assicurarli

Per Facile.it nel 2016 copertura per cellulari rappresenta il 74%

DIC 14, 2016 -

Roma, 14 dic. (askanews) – La tecnologia sarà di certo protagonista anche nel Natale 2016, ma i consumatori sono più accorti rispetto al passato e, visti i costi importanti di smartphone, computer, tablet e macchine fotografiche, sempre più spesso decidono di unire all’acquisto del prodotto anche un’assicurazione. Secondo un’analisi condotta da Facile.it su un campione di oltre 7.000 domande presentate da gennaio a dicembre 2016, in un anno le richieste di questo tipo sono quasi triplicate.

A fare la parte del leone è la copertura assicurativa legata ai cellulari, che rappresenta il 74,6% del totale delle richieste analizzate; a seguire, ben distanziate, si trovano quelle legate a computer (9,9%) e macchine fotografiche (4%).

Ma come mai questa impennata nelle richieste? Secondo Mauro Giacobbe, Amministratore Delegato di Facile.it, “i consumatori hanno compreso il vantaggio di tutelarsi con pochi euro da danni molto comuni e, purtroppo, molto costosi: bastano un display rotto, ad esempio, o un bicchiere d’acqua rovesciato su un computer per compromettere seriamente le funzionalità del nostro gioiello tecnologico”.

In effetti, scorrendo i numeri dell’analisi di Facile.it, il rapporto fra costi e benefici appare notevole: per assicurare uno smartphone da 750 euro contro qualunque danno, anche causato da altri individui, bastano meno di 50 euro per un anno, che diventano appena 10 in più se si vuole unire alla copertura anche la tutela contro il furto.

Ad oggi i più inclini a scegliere di tutelare il proprio acquisto con un’assicurazione sono i consumatori con un’età compresa fra i 24 e i 34 anni (45% del totale richiedenti), seguiti da quelli nella fascia 35-44 anni (35%). Analizzando i numeri in ottica regionale, invece, sono soprattutto la Lombardia, il Lazio e l’Emilia Romagna le regioni che ricorrono maggiormente alle assicurazioni sui prodotti tech; Basilicata, Valle d’Aosta, e Calabria quelle dove, di contro, i consumatori si assumono i rischi maggiori.