Carne adulterata nella zona di Messina: 33 misure cautelari

Blitz della polizia. Coinvolti veterinai, macellai e allevatori

DIC 14, 2016 -

Roma, 14 dic. (askanews) – La Polizia di Stato sta eseguendo una vasta operazione di polizia nel territorio del Parco dei Nebrodi. Sono 33 le misure cautelari emesse dal GIP presso il Tribunale di Patti, Andrea La Spada, su richiesta del sostituto procuratore della Repubblica di Patti Francesca Bonanzinga.

Le indagini condotte dai poliziotti del commissariato di Sant’Agata Militello e della Squadra Mobile hanno fatto emergere come le attività illegali iniziavano con furti di animali, maltrattamento e loro uccisione. Per poi passare alla macellazione clandestina e successiva vendita al pubblico, con messa in commercio di alimenti pericolosi per la salute, poiché privi di controlli sanitari e quindi ad altissimo rischio per la trasmissione di malattie infettive, come la tubercolosi.

Tra le persone raggiunte da misura cautelare oggi ci sono allevatori e macellai, affiancati da medici veterinari in servizio presso l’Asp di Sant’Agata Militello, ciascuno con un preciso ruolo nell’organizzazione di una filiera illegale e clandestina delle carni parallela a quella certificata.

Ulteriori dettagli saranno forniti nel corso di una conferenza stampa che si terrà stamani alle 11.30 in questura, a Messina.