Piastra Expo, blitz della Guardia di Finanza nella sede milanese

In corso da stamattina acquisizione di documenti su maxi-appalto

DIC 1, 2016 -

Milano, 1 dic. (askanews) – Blitz della Guardia di Finanza nella sede milanese di Expo. L’operazione, condotta dai militari del Nucleo Tributario, riguarda un’acquisizione di documenti ed è scattata questa mattina in Via Meravigli nell’ambito dell’inchiesta sulla cosiddetta “Piastra dei Servizi”, la più grande gara d’appalto dell’Esposizione Universale milanese vinta nel 2012 dalla società di costruzione veneta Mantovani con un’offerta da 149 milioni di euro, il 42% in meno rispetto alla base d’asta pari a 272 milioni.

L’inchiesta è stata avocata nelle scorse settimane dalla Procura Generale dopo che la decisione del gip Andrea Ghinetti di non accogliere la richiesta di archiviazione presentata dai pm Paolo Filippini, Roberto Pellicano e Giovanni Polizzi. Così, di fatto, il sostituto procuratore generale Felice Isnardi ha tolto la titolarità delle indagine alla Procura che, dopo anni di indagini, non ha rilevato nessuna responsabilità penale a carico dei 5 indagati: l’ex amministratore delegato del gruppo Mantovani, Pier Giorgio Baita (già finito in carcere nel 2013 nell’ambito dell’inchiesta sul Mose di Venezia), l’ex manager di Expo Angelo Paris (pure lui già arrestato nel filone di inchiesta sulla cosiddetta “cupola degli appalti” di Expo), l’ex sub commissario di Expo Antonio Acerbo (finito ai domiciliari per l’appalto sulle “Vie d’acqua”) e i due imprenditori Erasmo e Ottaviano Cinque.

Prima di archiviare, insomma, la Procura Generale vuole vederci chiaro. E con l’operazione di questa mattina l’indagine affidata al sostituto pg Isnardi è entrata nel vivo.