Consorzi bonifica Sicilia, Filbi Uila: penalizzata agricoltura

Sindacato: enti decisivi per tutela dell'agricoltura

DIC 1, 2016 -

Palermo, 1 dic. (askanews) – “I Consorzi di Bonifica attraversano nel Meridione una pesante crisi, in molti casi per colpa della politica e di una storia infinita di gestioni commissariali. Eppure, questi enti restano decisivi per la tutela del territorio e come volano dell’agricoltura: in Sicilia ciò vale come e più che altrove”. Lo ha affermato il segretario generale della Filbi-Uila Gabriele De Gasperis, oggi a Palermo nella sede dell’organizzazione sindacale per i lavori dell’Esecutivo Filbi-Uila Sicilia.

Particolarmente criticata la norma siciliana che ha tagliato i fondi per i Consorzi innescando, fra l’altro, un rincaro del 400% nella bolletta idrica degli agricoltori.

“Insieme con il funzionamento dei Consorzi – rivendica la Filbi Uila – la Regione assicuri apporto idrico all’agricoltura nei modi e con i costi che sono dovuti a un settore fondamentale, peraltro tra i pochi in crescita”.

Alla riunione, convocata dal responsabile regionale Enzo Savarino, ha preso parte il segretario generale della Uila Sicilia Nino Marino che ha sottolineato “la piena sinergia con la Filbi perché la Regione riscopra valore e ruolo dei Consorzi di Bonifica, valorizzando il patrimonio umano e professionale rappresentato dai suoi 2 mila 100 dipendenti”. “Non è tollerabile – ha aggiunto Marino – che da oltre vent’anni si ripetano i commissariamenti e la riforma sia ancora in attesa di attuazione. Sono Consorzi di Bonifica, ma qualcuno li ha condannati a vivere nel pantano penalizzando l’intero mondo rurale”. (segue)