Vini Piemonte: vendemmia 2016 “straordinaria”, a via tour mondiale

Piemonte Land lancia calendario di iniziative e punta su export

NOV 30, 2016 -

Roma, 30 nov. (askanews) – Una vendemmia “straordinaria, che passerà alla storia come una delle migliori”: è la vendemmia 2016 dei vini del Piemonte, che oggi hanno dato il via da Roma, e precisamente da Palazzo Brancaccio, al tour mondiale che nel 2017 toccherà i principali mercati esteri, da Bordeaux a Hong Kong, passando per Londra, Cina e Corea. Secondo l’enologo Ezio Rivella la vendemmia 2016 ha visto “uve perfette, calibrature giuste, colori eccellenti. Una resa un po’ bassa, ma una altissima qualità. E darà vita a vini di grande equilibrio e di giusta acidità”. Insomma, il Piemonte punta sull’export e in particolare ai mercati del Sud Est asiatico, facendo sempre più qualità e sempre meno quantità, ed è proprio in questa ottica che, nel 2011, è nato Piemonte land of perfection, che riunisce tutti i 10 consorzi di tutela dei vini regionali “per dare a ciascuno – ha spiegato Giorgio Bosticco, presidente di Piemonte Land – la stessa visibilità e la stessa possibilità di partecipazione agli eventi internazionali”.

A dare il quadro numerico della potenza vitivinicola piemontese è stato l’assessore regionale all’Agricoltura Giorgio Ferrero: il Piemonte annovera 46.700 ettari di vigneto, di cui 43.500 iscritti a schedario viticolo, pari al 7% del vigneto-Italia. Nel 2016 la produzione di vino è stata di 2,54 milioni di ettolitri (+3,3% sul 2015), 18.000 le aziende agricole a indirizzo vitivinicolo. Il valore dell’export di vino è pari a poco meno di un miliardo di euro, che rappresenta il 18% dell’export complessivo italiano di vino. In pratica, circa il 60% del vino prodotto in Piemonte viene esportato: il 70% dell’export è diretto nei paesi europei, e il 30% in quelli extra europei. Germania, Gran Bretagna, Usa, Francia, Russia, Spagna, Svizzera e Giappone sono, in ordine decrescente, i mercati principali.

L’iniziativa “Piemonte a Palazzo”, in cui i grandi vini piemontesi sono stati accompagnati dai tanti prodotti tipici piemontesi (tartufo bianco di Alba, formaggi Dop, riso, castagne, nocciola Tonda Gentile delle Langhe) preparati dallo chef stellato Maurilio Garola del ristorante La Ciau el Tornavento, è la tappa di inizio di questo tour mondiale che toccherà il Sud Est asiatico. Ma il Piemonte non approda nelle principali città mondiali solo con vino e cibo, bensì anche con la forza del proprio patrimonio culturale, artistico e naturalistico, con due paesaggi vitivinicoli patrimonio Unesco come quelli di Langhe-Roeso e Monferrato (solo l’area Unesco attica ogni anno oltre 1,6 milioni di visitatori).