Roma, Pd: auditorium Albergotti non diventi monumento al degrado

"Costruire politiche culturali è un lavoro complesso e delicato"

NOV 30, 2016 -

Roma, 30 nov. (askanews) – “Di fronte all’incendio dell’auditotium Albergotti la discussione consiliare sul ‘no’ al referendum di ieri voluta dalla sindaca Raggi assume aspetti grotteschi. Va in fumo il più importante presidio culturale costruito in un quadrante della capitale che aveva ed ha assoluto bisogno di rilancio”. Lo dichiarano in una nota Francesco Siciliano coordinatore Forum cultura del Pd Roma, e Massimiliano Pasqualini, ex presidente XIII Municipio nella scorsa consiliatura.

“L’impegno delle passate amministrazioni aveva fatto si che dopo battaglie lunghe 10 anni si fosse arrivati alla conclusione dei lavori. L’impegno di Roberto Giachetti in campagna elettorale era stato quello di aprire nei primi 100 giorni di governo quest’opera che oggi potrebbe diventare l’esatto contrario di ciò che doveva essere. L’amministrazione Raggi doveva soltanto vigilare per arrivare all’apertura della struttura. Oggi l’incendio. Saranno fatti i dovuti accertamenti, e, in questo periodo il Partito Democratico non abbandonerà il lavoro fatto in questi anni perché lo scheletro bruciato di quello che doveva essere il più importante centro di progettazione culturale del XIII Municipio non diventi il monumento al degrado”.

“Costruire politiche culturali è un lavoro complesso e delicato per questo chiamiamo alla discussione la cittadinanza che si vede ferita una volta di più non soltanto dalle inutili chiacchiere di un consiglio comunale ostaggio non solo di una demagogia sterile, ma dall’assenza di questa amministrazione capace di molte parole e di scarsissimi fatti concreti. Noi saremo qui per ricostruire e riconsegnare alla nostra città ciò che merita”, concludono Siciliano e Pasqualini.