Avvelenati cinquanta animali alla “Rondanella”, nel biellese

Colpita l'azienda agricola di Campiglia Cervo

NOV 29, 2016 -

Roma, 29 nov. (askanews) – Un potente topicida, a base si arsenico e anticoagulanti. E’ questa sostanza che sta avvelenando, da mesi, gli animali dell’azienda agricola “La Rondanella” di Campiglia Cervo, in provincia di Biella. Il titolare, Luca Oreste Pozzato, originario di Vigevano, si è trasferito nel biellese da anni, insieme alla famiglia. Ha acquistato terreni e immobili, dato lavoro a valligiani, cercato di creare qualcosa di importante, per ridare vita a un territorio che sta morendo. Poi sono arrivati gli animali. Capre, lama, maiali, asini e altri ancora. Una sessantina, ora ridotti a meno di una decina. Un lento stillicidio, che le analisi fatte dall’Università veterinaria di Torino ha stabilito essere causato da avvelenamento. Eppure, a oggi, nessuno gli crede. La notizia è stata diffusa da News Biella.

“E’ dal 2013 – spiega Luca Oreste Pozzato – che presento denunce su denunce, contro ignoti, in Procura. Eppure nessuno si è mosso. Mi credono un visionario. Adesso, finalmente, le analisi mi danno ragione. Ha tutto in mano il mio avvocato e vedremo cosa succederà”.

Intanto gli animali superstiti sono sotto terapia cortisonica. E fa male vedere quegli occhi tristi, di chi è consapevole che la sua fine è vicina. Perché anche se si muovono a quattro zampe sentono il dolore. E chi li avvelena, forse con un boccone al topicida, approfittandosi della loro familiarità, sa come muoversi. Tracce lasciate nel sentiero che parte dalla strada che va verso Oretto. Tracce di chi sa muoversi anche al buio, ma calpesta la vegetazione. Tracce di chi non ha rispetto per l’ambiente, gli animali e la natura in genere, e che colpisce, protetto forse da qualcuno, da anni. Perché episodi come questo, sempre taciuti, sono già avvenuti in Valle Cervo.