Cognome madre, avvocato Genova: sentenza Consulta è giro di boa

"Significato prima ancora che giuridico è culturale "

NOV 9, 2016 -

Genova, 9 nov. (askanews) – “Il significato di questa sentenza prima ancora che giuridico è culturale, ci dà una spinta verso il futuro nella misura in cui possiamo constatare che è stato fatto un giro di boa in un tema che riteniamo a questo punto essere non una questione di donne ma di tutti”. Lo ha affermato Susanna Schivo, l’avvocato dei coniugi genovesi che hanno ottenuto il via libera dalla Corte Costituzionale per l’attribuzione del cognome materno al figlio.

“L’unica certezza in questo momento -ha spiegato Schivo- è che la norma sull’automatica attribuzione del cognome paterno è derogabile, non c’è più un’automatica necessità imposta dall’ordinamento di attribuire il solo cognome paterno al figlio nato nel matrimonio”.

“Per sapere quali saranno le conseguenze della sentenza in merito a questo spazio di derogabilità, comunque fondato sul consenso dei genitori, è necessario -ha concluso l’avvocato- aspettare le motivazioni che dovrebbero essere depositate entro 20 giorni e poi pubblicate sulla gazzetta ufficiale entro l’11 dicembre”.