Corona ai giudici: mi sento accerchiato, volevo pagare le… -2

NOV 8, 2016 -

Milano, 8 nov. (askanews) – D’accordo il suo difensore, l’avvocato Ivano Chiesa: “Fabrizio non è il nemico pubblico numero uno, ma è diventato l’oggetto spasmodico della giustizia italiana”.

Il punto, ha aggiunto il legale, è che “Fabrizio era spaventato” per l’udienza del 21 settembre scorso dedicata al ricalcolo della pena sulla base della continuazione tra i varie reati già arrivate a sentenza definitiva. In pratica, temeva una pronuncia a lui sfavorevole se soltanto avesse rivelato l’esistenza di quel denaro. “Dopo il 21 settembre – ha assicurato ancora l’avvocato chiesa – Fabrizio avrebbe fatto un autocertificazione e pagato tutte le tasse dovute. Purtroppo quel denaro è stato scoperto prima di quel giorno”. E comunque, ha tenuto a sottolineare ancora il legale, “il tempo per pagare le tasse c’è ancora”.