Disabilità: Anffas Milano lancia “La giornata della Fragilità”

L'associazione compie 50 anni e si propone come hub di iniziative

OTT 26, 2016 -

Milano, 26 ott. (askanews) – Creare un punto di riferimento per la città di Milano, un unico polo che diventi risposta attivata alle “fragilità”, tutte le fragilità che possono coinvolgere una persone: è la proposta che Anffas, l’Associazione Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva o Relazionale, lancia alle istituzioni milanesi e alle altre realtà cittadine più sensibili, attive e attente ai temi del disagio. La proposta di Anffas – che prevede anche l’istituzione di una “Giornata della fragilità” – è stata annunciata nel corso di un incontro aperto organizzato per festeggiare i 50 anni di Anfass Milano, 50 anni di impegno in aiuto alle persone con disabilità e alle loro famiglie.

L’evento, che si è svolto negli spazi dell’Acquario Civico, ha offerto l’occasione di riflettere sui diversi aspetti che la “fragilità” può assumere in una città come Milano, e più in generale nelle moderne società. Nell’occasione sono state presentate quattro storie di fragilità, tra di loro molto diverse. Tutte, però, con un elemento in comune: il superamento della crisi è stato reso possibile grazie all’aiuto di un’altra persona.

Ivana, runner appassionata, dopo aver subito una grave aggressione mentre correva, grazie a un amico che le ha fatto da coach, ha trovato le forze per superare anche una malattia e ha ripreso a fare jogging. Felice, che faceva l’imbianchino, messo in ginocchio da una gravissima crisi professionale e dal conseguente abbattimento e scoramento personale, invece, ce l’ha fatta grazie al figlio che gli ha insegnato a utilizzare le risorse del web per rilanciare se stesso e la sua attività.

Poi Luigi, con un’adolescenza difficile, che lo porta al gesto estremo di uccidere il padre per difendere la madre dalla sua violenza. In carcere a bollate diventa un esperto informatico grazie ai corsi promossi da cisco italia e, poi, da uomo libero, con l’aiuto di uno dei dirigenti dell’azienda, diventa un apprezzato e conteso consulente informatico. E, infine, Elena, protagonista di una carriera di successo come pubblicitaria che, dopo un drammatico incidente d’auto in cui muore un suo collega, lascia tutto e assieme al marito e ai due figli piccoli comincia un lungo viaggio per mare, ma poi affronta una più difficile sfida: tornare sola con i bambini a milano reinserendosi nella vita ‘normale, grazie all’aiuto, al sostegno e all’affiancamento di un’amica.

“Si tratta di storie emblematiche – ha detto Rossella Collina, presidente di Anffas Milano – che meglio di tante analisi, ci permettono di far capire la nuova sfida che intendiamo intraprendere”. Al centro del nuovo progetto ci sarà anche lo sportello “Sai? Accoglienza e informazione”, che conseguentemente allarga la sua operatività al servizio di tutte le fragilità, per offrire ai cittadini milanesi un sostegno concreto più ampio, oltre che di indirizzo e conoscenza, di rappresentanza e tutela nei confronti delle istituzioni.