Napoli, 18 ott. (askanews) – Sono sette le persone, ritenute esponenti di punta del clan dei casalesi, individuate come mandanti ed esecutori dell’omicidio del vigile urbano Antonio Diana, avvenuto l’11 febbraio 1989, ben 27 anni fa. Dalle prime luci dell’alba i carabinieri del Nucleo investigativo di Caserta hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Napoli. L’inchiesta coordinata dalla DDa partenopea ha portato i militari all’esecuzione dell’ordinanza nelle province di Caserta, Napoli, l’Aquila, Ascoli Piceno, Parma e Viterbo. L’indagine è stata riaperta nel maggio 2014 anche grazie alle dichiarazioni rese da collaboratori di giustizia tra cui Antonio Iovine, detto ‘O Ninno, vertice dell’organizzazione camorristica. (segue)