Papa: l’accordo di Parigi sul clima non rimanga solo belle parole

Messaggio alla Fao per la Giornata dell'alimentazione

OTT 14, 2016 -

Città del Vaticano, 14 ott. (askanews) – “Siamo ormai prossimi alla nuova tappa che a Marrakech chiamerà gli Stati Parte della Convenzione sui cambiamenti climatici a dare attuazione a quegli impegni. Penso di interpretare il desiderio di tanti nell’auspicare che gli obiettivi delineati dall’Accordo di Parigi non rimangano belle parole, ma si trasformino in decisioni coraggiose capaci di fare della solidarietà non soltanto una virtù, ma anche un modello operativo in economia, e della fraternità non più un’aspirazione, ma un criterio della governance interna e internazionale”. Lo scrive Papa Francesco nel messaggio inviato al direttore generale della Fao, l’organizzazione delle Nzioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, José Graziano da Silva, in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione.

I cambiamenti climatici, scrive il Papa citando, tra gli altri temi, quello dei “migranti climatici”, “non appartengono esclusivamente alla sfera della meteorologia”.

“I diversi effetti negativi sul clima derivano dai comportamenti quotidiani di persone, comunità, popoli e Stati. Se abbiamo coscienza di questo, la sola valutazione in termini etici e morali non basta. E’ necessario agire politicamente e cioè operare le scelte necessarie, scoraggiare oppure promuovere comportamenti e stili di vita, a vantaggio delle nuove generazioni e di quelle che verranno. Solo così possiamo preservare il pianeta”.