No Tav, Frediani (M5S): Da Procura nessun segnale di distensione

Dopo le richieste di condanna di oggi per scontri del 2011

OTT 12, 2016 -

Torino, 12 ott. (askanews) – “Il clima di distensione, auspicato da più parti, con il passaggio del processo d’appello dall’aula bunker delle Vallette al Palazzo di Giustizia, non ha trovato corrispondenza nella richiesta delle pene da parte della Procura”. Lo ha detto la consigliera piemntese M5s Francesca Frediani dopo la requisitoria di oggi del pg Francesco Saluzzo al processo ai no Tav per gli scontri dell’estate 2011 in Valsusa. “Nel corso della seduta pomeridiana si sono ripercorsi, ancora una volta – ha proseguito Frediani – alcuni fatti del 2011 riportando alla memoria alcuni tristi episodi ancora impressi nella memoria collettiva di chi c’era. Pensiamo ad esempio al massiccio utilizzo, senza precedenti, di gas CS in Valsusa, strumenti vietati dalle convenzioni internazionali e non utilizzabili quindi in conflitti armati ma, paradossalmente, in dotazione alle forze dell’ordine italiane”. “Continueremo a seguire con attenzione le fasi del processo – ha concluso Frediani – come già avvenuto in primo grado”.