Mangiare meglio, meno e tutti: torna forum Bcfn su alimentazione

A dicembre in Bocconi con la nuova versione della doppia piramide

OTT 12, 2016 -

Milano, 12 ott. (askanews) – “Mangiare meglio, mangiare meno, mangiare tutti”. E’ questo il motto che accompagnerà il settimo Forum internazionale su alimentazione e nutrizione che tornerà anche quest’anno il primo dicembre in Bocconi a Milano. Con questo titolo la Fondazione Barilla Center for Food and Nutrition, che organizza il forum, ha voluto riassumere temi importanti per tutti gli abitanti del Pianeta e per il Pianeta stesso, come quello dell’alimentazione corretta e sana a tutte le latitudini e della sostenibilità ambientale. Due argomenti, questi ultimi, interconnessi se è vero come è vero che in Europa la produzione di cibo è l’attività dell’uomo che contribuisce di più al cambiamento climatico (31%), superando il riscaldamento degli edifici (23,6%) e i mezzi di trasporto (18,5%).

A tal proposito una delle prime novità dell’appuntamento di dicembre è proprio la presentazione di una versione aggiornata della doppia piramide alimentare, sviluppata dal BCFN a partire dal 2010. Si tratta di un modello grafico che alla classica piramide alimentare, i cui principi coincidono con quelli della dieta mediterranea, affianca una nuova piramide (capovolta) “ambientale” nella quale gli alimenti vengono classificati in base alla loro impronta ecologica. A sei anni dalla prima versione oggi 1.300 fonti provano la validità di questo modello, che attesta una stretta correlazione tra i benefici per l’uomo e per l’ambiente della dieta mediterranea. Dieta, quest’ultima, che un recente studio ha dimostrato essere centrale per la longevità: chi la segue ha 4,5 anni di aspettativa di vita in più rispetto a chi adotta altri modelli alimentari.

Ma al forum si analizzeranno anche i risultati di una ricerca promossa dalla Fondazione BCFN con l’Economist. Il risultato sarà il Food Sustainability Index che mapperà, a livello globale, i Paesi e le città più sostenibili in fatto di alimentazione. “Con il Gruppo The Economist – ha spiegato in anteprima Luca Virginio, vice presidente di Fondazione Barilla Center for Food and Nutrition – stiamo sviluppando un indice che metta in evidenza il progresso dei principali Paesi e delle principali città del mondo sui paradossi alimentari: dalla lotta a fame e obesità, a come eliminare lo spreco alimentare, fino a rendere l’agricoltura più sostenibile. Vogliamo che questo Index diventi uno strumento concreto per contribuire al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile indicati dalle Nazioni Unite”. Non solo: il primo dicembre “con la Fondazione Thomson Reuters presenteremo un premio per i giornalisti che meglio sapranno rappresentare – tramite parole, foto e video – i paradossi del cibo, oltre a proporre soluzioni su come combatterli: il Food Sustainability Award” ha aggiunto Virginio.

Alla presentazione del forum, in rappresentanza del Milan Center for Food Law and Policy, anche Livia Pomodoro, futuro membro dell’advisory board del Bcfn insieme al professor Stefano Zamagni. “Il diritto al cibo, parafrasando Stefano Rodotà – ha detto Pomodoro – è il più fondamentale dei diritti fondamentali”, aggiungendo poi che “l’inserimento del cibo tra gli obiettivi del millennio è stata una vittoria molto importante”.