## Anci, domani è il giorno di Decaro: non siamo club del Pd

M5S in corsa per la vice presidenza e il Consiglio nazionale

OTT 11, 2016 -

Bari, 11 ott. (askanews) – Dopo 16 anni, il sindaco di una grande città del sud torna alla guida dell’Anci. Domani Antonio Decaro, l’ingegnere renziano di 46 anni che è al timone del Comune di Bari, proprio nella sua città, alla Fiera del Levante, raccoglierà il testimone di Piero Fassino. L’ex sindaco di Torino lascia così l’associazione dopo aver perso il ballottaggio a giugno contro Chiara Appendino, ma è ora vicinissimo alla nomina di Commissario del Governo per l’emergenza immigrazione.

Sul nome di Decaro, il Pd ha chiuso un accordo politico al quale lavorava da tempo ed appare molto più compatto rispetto all’ultima assemblea congressuale che si tenne in Puglia (nel 2011 a Brindisi) quando i democrat si lacerarono in uno scontro che vide alla fine emergere Graziano Delrio rispetto all’allora candidato della segreteria, Michele Emiliano. Quell’episodio viene ricordato come uno dei primissimi successi politici di Matteo Renzi a livello nazionale. In queste settimane, i potenziali competitor di Decaro si sono fatti da parte. Prima il sindaco di Pesaro, Matteo Ricci, che andrà a ricoprire un ruolo di primo piano nella segreteria del Pd, poi Enzo Bianco, sindaco di Catania ed ex presidente dell’Anci, che ha fatto un passo indietro. Le insidie, non tanto per Decaro quanto invece per l’unità dell’Associazione dei Comuni, arrivano dall’atteggiamento del M5S che ha già annunciato l’astensione sul voto per il presidente in assemblea congressuale.

Non ci sarà unanimità, quindi, ma l’attenzione è sull’atteggiamento che i pentastellati terranno rispetto alla governance dell’Anci. Non è chiaro ancora se, in attesa dell’annunciato tagliando di gennaio, vorranno restare ad occupare una delle poltrone da vice presidente (fino ad oggi c’è stato l’ex grillino e sindaco di Parma, Federico Pizzarotti) o punteranno invece ad una posizione più defilata. Il sindaco di Livorno, Filippo Nogarin, potrebbe essere uno dei nuovi vice presidenti mentre la presidenza del Consiglio nazionale sarà offerta al sindaco di Roma, Virginia Raggi. Se a Decaro viene chiesto di dimostrare che l’Anci non è un club del Pd, il doppio ruolo ipotizzato per il M5S (che è vero che guida Roma e Torino, ma rappresenta complessivamente solo 37 Comuni su circa 8mila) è un primo segnale importante. (Segue)