Abruzzo, in provincia di Chieti è guerra ai cinghiali

Pepe: dal primo ottobre parte un piano triennale per contenimento

SET 29, 2016 -

Chieti, 29 set. (askanews) – Da sabato primo ottobre sarà guerra ai cinghiali nel Chietino. L’assessore regionale alla caccia della Regione Abruzzo Dino Pepe, il prefetto di Chieti Antonio Corona e il presidente della Provincia Mario Pupillo, hanno incontrato i sindaci sulla questione della presenza di cinghiali sul territorio. “Il piano proposto – ha spiegato l’assessore – avrà una durata prevista di almeno tre anni”. Pepe ha illustrato nel dettaglio gli obiettivi del Piano: “Prima di tutto lavoreremo all’eradicazione della specie nelle aree “non vocate”, cioè i territori antropizzati, collinari e pianeggianti dove l’utilizzo agricolo è intensivo e dove si snodano le più rilevanti vie di comunicazione stradali abruzzesi ed anche in alcune zone di ripopolamento e cattura. Invece, nelle zone montane e pedemontane boscose, con gli stessi strumenti la specie verrà ridotta ad una densità agroforestale più adeguata”.

Novità anche nella caccia, che “sarà possibile anche nelle aree non vocate” (tecnica attualmente vietata dal regolamento in tali zone). “E’ noto che i serbatoi naturali della riproduzione della specie sono parchi e riserve della nostra regione – ha proseguito Pepe -. Organizzeremo quindi una serie di incontri con le prefetture gli Enti Parco ed i rappresentanti del Corpo Forestale dello Stato e della Polizia Provinciale per proporre l’avvio delle operazioni di controllo e contenimento all’interno delle aree protette”.

La Regione prevede una riduzione del 75% del danno nel triennio 2017-2019, grazie agli interventi del Piano, con un risparmio di circa 2 milioni di euro e la riduzione drastica degli incidenti stradali provocati dall’attraversamento di cinghiali che avvengono nelle aree non vocate. Queste risorse permetteranno l’aumento della quota di rimborso per i danni da cinghiali agli agricoltori (attualmente liquidati al 35% del danno stimato). Gli interventi predisposti dall’ente saranno attuati con strumenti già a disposizione e contenuti nel regolamento regionale della caccia al cinghiale. “Le operazioni di controllo – ha concluso l’assessore – si svolgeranno tutto l’anno”.