Anmic, numero verde per disabili attivo dal 19 settembre

Per segnalare casi di discriminazione

SET 16, 2016 -

Firenze, 16 set. (askanews) – Da lunedì 19 settembre sarà attivo il numero verde ANMIC, nazionale e gratuito, 800572775 per segnalare casi di discriminazione nei confronti dei cittadini disabili.

Lo rende noto la ANMIC (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili) che, in occasione della Conferenza Nazionale sulla Disabilità in corso a Firenze, ha attivato un servizio di consulenza che intende rendere più facile e diretto il contatto con il suo ufficio legale antidiscriminazione.

Al numero verde ANMIC 800572775 potranno essere denunciati ad esempio episodi di abusi, omissione dell’applicazione della leggi vigenti, licenziamenti illegittimi o mancate assunzioni, nonostante la legge sul collocamento obbligatorio. Al numero verde risponderanno gli operatori il martedì, mercoledì e giovedì dalle ore 9,30 alle 13,30 e nel pomeriggio dalle ore 15,30 alle 17.00.

Negli altri giorni risponderà una segreteria telefonica.

Le segnalazioni potranno pervenire anche tramite mail all’indirizzo antidiscriminazione@anmic.it

” Il nostro numero verde – spiega il Presidente nazionale ANMIC, Nazaro Pagano – si rende ormai necessario per dare il coraggio di denunciare in modo tempestivo tutte quelle ingiustizie che penalizzano ulteriormente la già difficile vita quotidiana di oltre 3 milioni di italiani con disabilità. Proprio in questi giorni con l’apertura delle scuole – aggiunge Pagano – si sono verificati gravi episodi. Due ragazzi autistici della provincia di Pescara, ad esempio, nel primo giorno di scuola sono purtroppo rimasti a casa per mancanza di assistenza. Talvolta questi genitori disperati sono stati costretti a rivolgersi ai TAR regionali per garantire davvero il sostegno necessario ai propri figli. In tal modo – conclude il Presidente ANMIC – grazie al nostro numero verde renderemo più efficace la nostra azione di tutela e rappresentanza di questi cittadini e ci auguriamo così di rendere più rapide le denunce dei disabili, e soprattutto, le risposte delle Istituzioni”.