Gestiva prostituzione a Busto Arsizio, arrestato latitante rumeno

Il 43enne reclutava connazionali e le portava in Italia

AGO 17, 2016 -

Milano, 17 ago. (askanews) – Secondo gli investigatori della Squadra Mobile di Varese, era lui la “figura centrale” di gruppo criminale capace di gestire un ampio giro di prostituzione nella zona di Busto Arsizio. Dopo una lunga latitanza l’uomo, M.E., rumeno di 43 anni, è stato arrestato nei giorni scorsi nel suo paese d’origine ed è stato estradato in Italia. L’accusa, per lui, è sfruttamentro e favoreggiamento della prostituzione.

L’indagina era partita nel 2011 e aveva portato a una serie di arresti, tra cui due rumeni e un italiano. I successivi accertamenti avevano permesso di identificare il 43enne come la “figura centrale” dell’organizzazione criminale. Stando alle indagini, sarebbe stato lui a organizzare il trasferimento in Italia di giovani connazionali per poi indurle alla prostituzione. Era insomma il “fulcro” di un “sistema” attivo nel fornire alle donne una dimora e falsi documenti e pronto, in caso di necessità, anche risolvere eventuali conflitti su strada tra le varie prostitute per una sorta di “tutela del posto di lavoro”.

L’uomo aveva anche individuato una serie di locali pubblici adeguati per favorire l’incontro tra le donne e i loro potenziali clienti, creando così un canale alternativo alla prostituzione su strada. Cercava di raggiungere l’Italia il meno possibile, facendosi consegnare i profitti dell’attività illecita attraverso versamenti Western Union. L’arresto, per lui, è scattato lo stesso grazie a un’operazione congiunta che ha visto la collaborazione di Polizia italiana, forze dell’ordine rumene ed Interpol.