Roma, Santori e Figliomeni (Fdi): delibera Berdini sa di condono

"Affrancando oltre 100 piani zona si tutela chi ha violato legge"

AGO 11, 2016 -

Roma, 11 ago. (askanews) – “La delibera sull’affrancamento degli oltre 100 piani di zona approvata dalla giunta Raggi su proposta dell’assessore all’urbanistica Berdini sa di condono per tutelare chi ha violato la legge. Non si comprende come Roma Capitale invece di attivare i dovuti controlli e applicare le sanzioni previste per le gravi violazioni, permette un raggiro milionario che penalizza due volte coloro che invece si sono attenuti alle regole o addirittura sono stati truffati”. Lo dichiarano in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio, e Francesco Figliomeni, consigliere di Roma Capitale, esponenti di Fratelli d’Italia che annunciano un esposto alla Corte dei Conti per fare luce sugli effetti della stessa delibera.

“L’assessore Berdini – aggiungono i due Fdi – è informato sul fatto che la Procura di Roma, grazie anche alle denunce di Fratelli d’Italia sul pdz di Monte Stallonara, sta indagando su diversi piani di zona e sui finanziamenti milionari per realizzare alloggi da concedere in affitto a canoni agevolati, su lavori mai terminati e su un possibile raggiro che, se confermato, potrebbe aver scovato una voragine nei conti della Regione Lazio?”.

E incalzano Santori e Figliomeni: “Il sindacato Asia-Usb, grande sostenitore della sindaca pentastellata, non ha esitato a definire questa operazione scellerata come un tentativo di liberare gli immobili dal vincolo dell’edilizia agevolata per favorire chi ha speculato sull’edilizia sociale truffando migliaia di famiglie vendendogli le case ai prezzi di mercato, nonostante abbiano avuto terreni e finanziamenti pubblici.

È inconcepibile questo favore all’illegalità e ai costruttori – aggiungono gli esponenti di Fdi – chiederemo alla corte dei conti di fare piena luce su questo provvedimento che di fatto spingerà i truffati dei pdz a pagare due volte: un alloggio sociale già acquisito a prezzo maggiorato vicino a quello di mercato e poi migliaia di euro a Roma Capitale per liberare la propria casa dal vincolo dell’edilizia convenzionata.

Si tratta dell’ennesima mutazione genetica del Movimento 5 Stelle che a colpi di promesse mancate non solo sta tradendo i propri elettori ma allo stesso tempo il rispetto delle regole e della legalità”.