Cyber security, si lavora a prima conferenza italiana di settore

Organizzata dal Laboratorio cyber del Cini diretto da Baldoni

LUG 28, 2016 -

Roma, 28 lug. (askanews) – C’è tempo fino al 15 ottobre per inviare i propri articoli scientifici per partecipare ad ITA-SEC 2017, la prima conferenza Italiana di Cyber Security nata in seno al Laboratorio Nazionale di Cyber Security del Cini diretto dal professor Roberto Baldoni.

L’appuntamento, che si terrà dal 18 al 20 gennaio prossimo, approfondirà nella sua prima edizione il problema della web intelligence quale strumento per dare più sicurezza al sistema Paese. La conferenza, spiegano gli organizzatori, “avrà carattere multidisciplinare annuale e itinerante, e intende realizzare gli stati generali della ricerca Italiana di settore portandola in ogni territorio. La ricerca spazierà dalla tecnologia all’economia, alla sociologia, alla politica fino alla giurisprudenza”. In particolare, i settore non tecnologici affronteranno di anno in anno un tema diverso.L’evento sarà realizzato con standard scientifici internazionali. Gli articoli verranno inviati ad un comitato di programma, guidato da Riccardo Focardi, professore dell’Università di Venezia Ca’Foscari, Alessandro Armando dell’Università di Genova e Roberto Baldoni, direttore del laboratorio cyber del Cini e docente dell’Università di Roma La Sapienza. Del comitato fanno parte più di 60 tra accademici e ricercatori di profilo internazionale, provenienti da oltre quaranta tra università e centri di ricerca.Oltre alla parte accademica ci sarà poi una componente industriale, con delle demo legate a prototipi sia industriali sia universitari. Infine sarà dato spazio al settore governativo, con la realizzazione di tavole rotonde a tema e relazioni invitate di esperti internazionali di settore.”La realizzazione di questa conferenza – ha detto a Cyber Affairs Roberto Baldoni – è uno degli impegni presi a giugno durante la riunione generale del laboratorio nazionale cyber. Venezia sarà il posto dove capire cosa è la cyber security e che cosa significa per un Paese avanzato il rischio della perdita del controllo del proprio cyber space, perché la sicurezza che abbiamo conosciuto fino ad ora, fatta di controllo del territorio, non basta più da sola a garantirci una prosperità economica duratura nel tempo”.

(Fonte: Cyber Affairs)