Regione Emilia Romagna: bene fusione tra Fidindustria e Unifidi

L'assessore Costi: così si supera la frammentazione

LUG 16, 2016 -

Roma, 16 lug. (askanews) – La Regione Emilia Romagna plaude allafusione tra Fidindustria e Unifidi: “Così si supera laframmentazione e si acquisisce una massa critica importante”, hasottolineato l’assessore regionale alle Attività produttive PalmaCosti.

Il progetto, già deliberato dai Cda dei due consorzi, saràsottoposto per il via libera definitiva delle rispettiveassemblee dei soci nel mese di settembre.

“È una notizia positiva la fusione di due consorzi fidi. Ledifficoltà di acceso al credito delle piccole e medie impresepossono essere affrontate meglio se in Emilia-Romagna il sistemadelle garanzia pubbliche – ha spiegato l’assessore Costi – superala frammentazione, acquisisce dimensioni rilevanti e una massacritica, in grado di essere da un lato vigilato dalla Bancad’Italia e allo stesso tempo ammodernare e diversificare iprodotti finanziari per le Pmi”.

L’assessore ha espresso così tutta la soddisfazione per l’avviodel progetto di fusione, per incorporazione, di FidindustriaEmilia-Romagna e Unifidi Emilia-Romagna e spiega che il progetto,già deliberato dai Cda dei due consorzi, sarà sottoposto per ilvia libera definitiva delle rispettive assemblee dei soci nelmese di settembre.

“Nel programma di legislatura è centrale per la Regione il temadei consorzi fidi e di una nuova strutturazione. L’operazione difusione tra Fidindustria e Unindustria dimostra – ha aggiuntol’assessore Costi – la volontà di Confindustria, Cna eConfartigianato di procedere in tal senso puntando anche dicoinvolgere altri consorzi regionali, in primo luogo Confiter.Inoltre, va nella giusta direzione l’obiettivo esplicitato daidue presidente dei Consorzi Fidi di puntare a realizzare unConfidi vigilato da Banca d’Italia che sappia interpretare inmodo innovativo i bisogni delle imprese tramite la fornitura dinuovi servizi e attività”. “Un sistema di garanzie che – haconcluso – potendo contare su un soggetto unico perl’interlocuzione con il sistema bancario, possa essere in gradodi gestire operativamente le iniziative che la Regione e le altreistituzioni intenderanno intraprendere nel sostegno al credito”.