Strage Dacca, vescovo Pn: Marco era stanco del precariato

I funerali di Tondat

LUG 9, 2016 -

Cordovado (PN), 9 lug. (askanews) – Marco Tondat ha lasciato l’Italia “stanco del precariato”. Lo ha affermato mons. Giuseppe Pellegrini, vescovo di Concordia Pordnone (PN) al funerale del friulano, una delle vittime del massacro di Dacca.

“Chi ha conosciuto Marco lo descrive come una persona sorridente e solare, con tanta voglia di vivere, con un cuore grande che batteva non solo per sé ma anche per gli altri. Lo possono ben testimoniare mamma Gemma, il fratello Fabio e i tanti amici – ha detto mons. Pellegrini -. Aveva lasciato l’Italia, stanco del precariato, alla ricerca di qualcosa di più sicuro e stabile. Desiderava vivere una vita piena di gioia e di felicità, facendo sempre del bene a tutti”.

Secondo il vescovo, “è necessario che la comunità internazionale, abbandonati i particolarismi segnati da ambizioni di guerra fredda, reagisca con fermezza a queste barbarie e insieme crei progetti comuni in difesa dei diritti dei popoli e della persona umana, garantendo la piena dignità di ogni individuo”.

Per mons. Pellegrini, “si spendono ancora enormi cifre per armi e mezzi di distruzione; è necessario creare una cultura e una mentalità di pace e di giustizia”.