Abruzzo, da giunta 2 mln per l’attività ordinaria delle riserve

Di Matteo: l'obiettivo è creare un'economia forte sul territorio

GIU 22, 2016 -

Pescara, 22 giu. (askanews) – Quasi due milioni dalla giunta regionale dell’Abruzzo per l’attività ordinaria delle riserve. E’ stata infatti approvata dalla Giunta regionale una delibera su proposta dell’assessore ai Parchi e Riserve Donato Di Matteo, di 1.950.000 euro da stanziare per le riserve naturali regionali. Ai Comuni che gestiscono le riserve naturali istituite con la legge regionale sono stati affidati 1.600.000 euro condivisi con gli Enti gestori delle aree protette. 200 Mila euro andranno, invece, a favore della realizzazione degli studi e lavori scientifici e delle attività divulgative riguardanti la biodiversità abruzzese e la sostenibilità ecologica, oltre alla valorizzazione e promozione turistica sui temi ambientali che abbiano in ogni caso le finalità previste dalla Legge regionale 38/96. 10.870 euro saranno, invece destinate alle attività di assistenza tecnica in materia di parchi e riserve naturali anche tramite la formazione del personale assegnato. Per l’istituzione delle nuove Riserve naturali sono stati stanziati 130.000 euro. Infine 9.130 andranno al rinnovo delle quota associativa 2016 alla Federparchi. “Ogni anno le riserve ricevono un contributo per portare avanti i progetti e le varie iniziative – spiega l’assessore Donato Di Matteo -. Si sta lavorando affinché il prossimo anno si vada nella direzione della rete per le riserve naturali abruzzesi e con l’approvazione delle modifiche alla legge regionale 38 riusciremo ad iniziare un iter che migliori le varie attività. Stiamo lavorando alla creazione di una rete per far conoscere le nostre bellezze territoriali, aumentare le competenze del personale, intercettare fondi europei e per creare una economia forte nell’intero territorio”. Nelle scorse settimane è stata avviata, dall’assessore Donato Di Matteo, una serie incontri con i responsabili dei quattro parchi (Parco nazionale d’Abruzzo, del Gran Sasso e Monti della Laga, della Maiella e del Parco regionale Sirente Velino) e delle oltre cinquanta riserve abruzzesi, per il rilancio dei territori attraverso una rete capace di superare le logiche interne.