Ecco Biodermogenesi, il metodo che cancella le smagliature

Risultati dimostrati da uno studio dell'Università di Pisa

GIU 10, 2016 -

Roma, 10 giu. (askanews) – Finalmente le smagliature hanno le ore contate. Sono stati dimostrati, infatti, con vari studio, ultimo uno eseguito dall’Università di Pisa, i risultati ottenuti da Biodermogenesi, trattamento che elimina le smagliature in modo definitivo e restituisce la possibilità di un’abbronzatura uniforme e perfetta. Anche dove prima c’era la stria bianca. Non solo: “A differenza di molti trattamenti – spiegano gli esperti – l’esposizione al sole subito dopo il trattamento non è vietata, anzi consigliata per stimolare nuovamente la melanina”.

Presentato la prima volta nel maggio del 2008 e successivamente nel gennaio del 2011, il metodo ha acquisito una serie di importanti riconoscimenti dal mondo accademico e dall’estetica professionale, arrivando a diffondersi velocemente sul territorio nazionale.Il trattamento di Biodermogenesi si basa su un apparecchio denominato Bi-one, coadiuvato da speciali cosmetici sinergici appositamente formulati. Il metodo affronta per la prima volta sia gli inestetismi che gli aspetti strutturali della stria. Il trattamento si compone di quattro fasi distinte, con la prima si effettua un peeling meccanico di superficie, con la seconda si nutre la pelle con particolari principi attivi mirati a favorire la rigenerazione del tessuto cutaneo e si crea un’azione di ginnastica vasale nei confronti del microcircolo cutaneo, con la terza si richiama moderatamente sangue in superficie e contemporaneamente si favorisce un aumento della mitosi cellulare, con particolare attenzione al tessuto sottostante la smagliatura, con il quarto si attiva un drenaggio da parte del microcircolo linfatico, atto a riassorbire le scorie prodotte con la mitosi indotta e si ripristina il normale pH cutaneo ed il film idrolipidico.

Nel novembre 2015 l’Università di Pavia ha ultimato uno studio su pazienti gravati da cicatrici post- chirurgiche e su postumi da ustione. L’anteprima dei risultati sarà presentata nel corso del 37° Congresso di Medicina Estetica del 13/15 maggio 2016.Spiega Angela Faga Professore Ordinario di Chirurgia Plastica e Ricostruttiva Università di Pavia: “Per quanto riguarda le ustioni si è registrata una risposta ottima al trattamento, dal punto di vista estetico ma anche e soprattutto dal punto di vista funzionale: si riporta il caso di una volontaria, affetta da cefalea muscolo-tensiva cronica causata da una briglia cicatriziale a livello delle regioni sottomandibolare e cervicale anteromediale, la quale ha riferito una remissione della sintomatologia dolorosa a partire già dal decimo trattamento. Alla palpazione il cordone cicatriziale risulta notevolmente più morbido ed elastico, consentendo una maggiore estensione del collo; la cute appare più uniforme al tessuto sano”.Il trattamento non invasivo delle cicatrici costituisce un nuovo ed interessante campo di applicazione della Biodermogenesi, aprendo prospettive terapeutiche, spiegano gli eseprto, “neppure immaginabili nel recente passato”.