Roma, 6 giu. (askanews) – Dopo l’estate si prescrive il caso che chiama in causa il giudice costituzionale Augusto Barbera rispetto ad una inchiesta rispetto alla segnalazione di un candidato ad un concorso per titoli all’Università europea Legionari di Cristo. Il reato ipotizzato è quello di corruzione. Barbera è sotto accusa insieme con una trentina di altri professori universitari.
Il periodo di tempo è il biennio 2008-2010. Il giudice, nel depositare una memoria nella quale rivendica la propria estraneità dai fatti contestati, ha chiesto di essere interrogato dai magistrati di piazzale Clodio. Il fascicolo nella Capitale è stato avviato dopo la trasmissione degli atti dalla Procura di Bari e l’invio per competenza territoriale.
Nei giorni scorsi i difensori di Barbera hanno sostenuto che al loro assistito non viene contestato alcun passaggiodi denaro, nè scambio di favori, ma solo un collegamento tradiversi concorsi universitari nell’ambito dei qualisarebbero intervenuti “aiuti vicendevoli” per sostenere i varicandidati. Inoltre sempre secondo gli avvocati Barbera non era nemmeno commissario nei concorsi finiti all’indice.