2 Giugno, 400 sindaci per la prima volta alla sfilata

Bianco: per noi primi cittadini è un grande riconoscimento

MAG 30, 2016 -

Roma, 30 mag. (askanews) – “Un grande onore. Ma soprattutto un importante riconoscimento al ruolo dei Sindaci e degli amministratori comunali, avamposto rappresentativo e fondativo delle istituzioni della Repubblica italiana. Siamo grati al Governo che ha fortemente creduto nel significato, non solo simbolico, di collocare in testa alla parata del 2 Giugno il corteo delle fasce tricolori”. Così Enzo Bianco, presidente del Consiglio nazionale dell’Anci, che in occasione della Festa della Repubblica guiderà la delegazione dei circa 400 sindaci che sfileranno ai Fori imperiali, in rappresentanza ideale degli 8mila colleghi delle Città metropolitane, dei Comuni piccoli e grandi di ogni parte d’Italia.

La Festa della Repubblica, per la prima volta, diventa dunque anche la Festa dei Comuni, principale istituzione democratica del Paese. La presenza dei sindaci, spiegano dall’Anci, vuole testimoniare il loro impegno, la loro quotidiana battaglia pacifica per dare risposte ai bisogni dei cittadini. I Comuni e le Città sono la rete della Repubblica, a tutela dei valori costituzionali e democratici su cui si regge il nostro paese. E’ questo il significato, profondo e vissuto ogni giorno, dell’Unità nazionale; ma non solo.

La presenza dei Comuni alla Festa del 2 giugno quest’anno vuole testimoniare alcuni momenti importanti: intanto, il ruolo dei Comuni di architrave del sistema delle istituzioni e la loro convinta adesione ai valori della Costituzione e della Repubblica. Ma anche la prosecuzione di quel ‘cammino della memoria’ della Prima Guerra Mondiale, che “partendo dalle iniziative del Ministero della Difesa e delle Forze armate” sta coinvolgendo scuole, famiglie, comunità e cittadini; un modo per ricordare la nostra storia, ma soprattutto di comprendere il valore assoluto della pace e della cooperazione a livello europeo e mondiale. Infine, un altro momento che l’Anci e i sindaci intendono testimoniare con la loro presenza a Roma è un ‘grazie’ “forte e chiaro” alle Forze armate, alle Forze dell’ordine, a tutti gli uomini e donne impegnate ogni giorno, nei territori dei Comuni e delle Città, a garantire la sicurezza dei cittadini dalle minacce che possono derivare da un quadro internazionale complicato.