Papa Francesco: chi serve è disponibile, non schiavo dell’agenda

Il Santo Padre in occasione del Giubileo dei Diaconi

MAG 29, 2016 -

Roma, 29 mag. (askanews) – “Da dove cominciare per diventare ‘servi buoni e fedeli’?”. Lo chiede Papa Francesco nel corso della celebrazione della Santa Messa sul sagrato della Basilica Vaticana, in occasione del Giubileo dei Diaconi. “Come primo passo, siamo invitati a vivere la disponibilità. Il servitore ogni giorno impara a distaccarsi dal disporre tutto per sé e dal disporre di sé come vuole. Si allena ogni mattina a donare la vita, a pensare che ogni giorno non sarà suo, ma sarà da vivere come una consegna di sé. Chi serve, infatti, non è un custode geloso del proprio tempo, anzi rinuncia ad essere il padrone della propria giornata”.

Il Pontefice poi aggiunge: “Sa che il tempo che vive non gli appartiene, ma è un dono che riceve da Dio per offrirlo a sua volta: solo così porterà veramente frutto. Chi serve non è schiavo dell’agenda che stabilisce, ma, docile di cuore, è disponibile al non programmato: pronto per il fratello e aperto all’imprevisto, che non manca mai e spesso è la sorpresa quotidiana di Dio. Il servitore sa aprire le porte del suo tempo e dei suoi spazi a chi gli sta vicino e anche a chi bussa fuori orario, a costo di interrompere qualcosa che gli piace o il riposo che si merita. Così, cari diaconi, vivendo nella disponibilità, il vostro servizio sarà privo di ogni tornaconto ed evangelicamente fecondo”.