Garante Privacy a Facebook: stop ai fake e trasparenza sui dati

Prima pronuncia dell'Autorità italiana nei confronti di Menlo Park

APR 27, 2016 -

Roma, 27 apr. (askanews) – Facebook dovrà comunicare ad unproprio utente tutti i dati che lo riguardano – informazionipersonali, fotografie, post – anche quelli inseriti e condivisida un falso account, il cosiddetto “fake”. Non solo: la societàdi Menlo Park dovrà bloccare il fake ai fini di un eventualeintervento da parte della magistratura.

Lo ha stabilito il Garante per la protezione dei dati personalinella sua prima pronuncia nei confronti del colosso web, nellaquale afferma la propria competenza a intervenire a tutela degliutenti italiani. Il social network dovrà, inoltre, fornireall’iscritto, in modo chiaro e comprensibile, informazioni anchesulle finalità, le modalità e la logica del trattamento dei dati,i soggetti cui sono stati comunicati o che possano venirne aconoscenza.

Il Garante ha accolto il ricorso di un iscritto a Facebook chesi era rivolto all’Autorità dopo aver interpellato il socialnetwork ed aver ricevuto una risposta ritenuta insoddisfacente.

L’iscritto lamentava di essere stato vittima di minacce,tentativi di estorsione, sostituzione di persona da parte di unaltro utente di Facebook, il quale, dopo aver chiesto e ottenutola sua “amicizia”, avrebbe inizialmente intrattenuto unacorrispondenza confidenziale, poi sfociata nei tentativi direato.

Il ricorrente sosteneva, inoltre, che il “nuovo amico” – visto ilsuo rifiuto di sottostare alle richieste di denaro – avrebbecreato un falso account, utilizzando i suoi dati personali e lafotografia postata sul suo profilo, dal quale avrebbe inviato atutti i contatti Facebook dell’interessato fotomontaggi difotografie e video gravemente lesivi dell’onore e del decorooltre che della sua immagine pubblica e privata. L’interessatochiedeva quindi la cancellazione e il blocco del falso account,nonché la comunicazione dei suoi dati in forma chiara, anche diquelli presenti nel fake.(Segue)