L’Aquila ospiterà il concorso enologico La selezione del sindaco

Dal 26 al 28 maggio ottanta giudice per scegliere il miglio vino

APR 13, 2016 -

L’Aquila, 13 apr. (askanews) – Sarà L’Aquila ad ospitare dal 26 al 28 maggio prossimi la quindicesima edizione del concorso enologico internazionale “La selezione del Sindaco”, a cura dell’associazione “Città del Vino”. L’iniziativa è stata presentata questa mattina al Vinitaly di Verona, nell’area istituzionale della Regione Abruzzo, alla presenza dell’assessore regionale alle politiche agricole, Dino Pepe, del presidente dell’associazione “Città del Vino”, Floriano Zambon, e del sindaco di Taranta Peligna (Chieti), Marcello Di Martino, in qualità di responsabile organizzativo dell’evento. La scelta dell’Aquila punta a rilanciare il capoluogo abruzzese e favorirne la rinascita dopo il sisma del 2009. Le sessioni di degustazione delle Commissioni internazionali si svolgeranno nei locali della sede dell’ex Optimes, situati in via Campo di Pile. Attesi 80 giudici provenienti da ogni parte del mondo. “E’ un concorso enologico importante mirato a valorizzare il comparto vitivinicolo abruzzese – ha detto l’assessore regionale dell’Abruzzo Dino Pepe -. Il vino è il miglior ambasciatore per l’Abruzzo dove abbiamo produttori che hanno puntato molto sulla qualità e sulla comunicazione. L’iniziativa ha raccolto l’entusiasmo del sindaco dell’Aquila Massimo Cialente il quale si è reso immediatamente disponibile per ospitare l’evento”. L’associazione “Città del Vino” abbraccia in Abruzzo 32 Comuni. “L’Abruzzo ha un forte vocazione vitivinicola – ha detto il presidente dell’associazione, Floriano Zambon – la scelta è caduta sull’Abruzzo per due ragioni: premiare le ottime qualità del vino abruzzese e non per ultimo mantenere viva l’attenzione sulle problematiche che ancora permangono dopo il terremoto e dare un segnale di come attraverso la viticoltura di qualità sia possibile rilanciare un’area con forti vocazioni anche enoturistiche”. Possono iscriversi al concorso solo le cantine in alleanza con il Comune di riferimento dell’associazione; il concorso è pensato per piccole partite di vino (minimo 1.000 massimo 50.000 bottiglie) e con un’attenzione particolare a vitigni autoctoni, anche a vini passiti, vini maturati in argilla e produzioni di qualità delle cantine sociali.