Venezia, presentato progetto Beyond the Ghetto

500 anni della comunità ebraica in laguna

MAR 24, 2016 -

Venezia, 24 mar. (askanews) – “Bisogna andare oltre, uscire dai ghetti che non sono luoghi fisici, come quello di Venezia, per altro uno degli angoli più suggestivi di questa città, ma il più delle volte spazi della mente, prigioni nelle quali si finisce ingabbiati, anche senza volerlo. Ghetti sono i pregiudizi e gli stereotipi con i quali cerchiamo di giudicare in anticipo, pre-giudicare, creando così barriere”. Il presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, a palazzo Labia sede della Rai del Veneto ha partecipato alla presentazione del progetto “Beyond the Ghetto”, una delle iniziative con cui si celebra il quinto anniversario della nascita a Venezia del primo ghetto della storia. Assieme a Ciambetti, il rabbino della Comunità di Venezia, Scialom Bahbout, Martino Zanetti, presidente del gruppo Hausbrandt, Davide Federici e Giorgio Bortoli, giornalista l’uno artista l’altro, animatori dell’iniziativa. “Sappiamo bene tutti che non si sconfigge la cultura di morte, non si sconfigge il terrorismo, né si combattono l’antisemitismo e la stupidità, l’ignoranza, il pregiudizio, arroccandoci, chiudendoci nelle nostre certezze – ha detto Ciambetti -. La cronaca quotidiana ci dice che il terrore, la violenza, vengono a scovarci nelle pieghe della quotidianità più banale, una discoteca, la spiaggia delle vacanze, nella metropolitana, in una stazione, nella hall di un aeroporto, o in museo come abbiamo visto a Bruxelles, in quella capitale d’Europa dove proprio nel Sablon, nel maggio del 2014 si sperimentarono i primi attacchi terroristici non a caso proprio dentro il Museo Ebraico. Terrorismo e ignoranza vogliono rinchiuderci nei nostri ghetti: ecco perché dobbiamo andare oltre”.