Fvg, Serracchiani: pronti ad accogliere comuni di confine Belluno

"No a fondi con risorse della Regione"

MAR 17, 2016 -

Trieste, 17 mar. (askanews) – Debora Serracchiani, presidente del Friuli Venezia Giulia, ribadisce la disponibilità della propria Regione ad accogliere i comuni di confine della provincia di Belluno che volessero aggregarsi alla specialità friulana, a cominciare da Sappada. “Io credo che sia estremamente seria la richiesta di Sappada e di altri comuni di distaccarsi dal Veneto e venire in Friuli – ha detto Serracchiani – e credo anche che abbia assolutamente un valore del quale non possiamo far finta di nulla: è un valore storico e culturale, specificatamente nel caso di Sappada. Io credo che si debba rispettare la volontà popolare, sia dei sappadini che di tutti quei comuni che hanno chiesto di poter garantire ai loro cittadini un’autonomia, una specialità e reputo – ha continuato Serracchiani – che quest’autonomia e specialità si possa estendere, grazie al Friuli Venezia Giulia, a tutta la provincia di Belluno”.

Per quanto riguarda invece la richiesta di fondi per i comuni di confine veneti, finanziati dal Friuli Venezia Giulia, Serracchiani ha dei dubbi. “A me pare che siamo arrivati fin qui perché è stata fatta una scelta diversa, quella di ascoltare il popolo, nel caso di Sappada, che ha fatto un referendum che è andato in una direzione. Ci sono stati dei passaggi all’interno delle commissioni parlamentari e si è arrivati addirittura al voto in Aula. Penso – ha proseguito la presidente della Regione Fvg – che quella strada sia stata la strada prioritaria ed è stata la scelta fatta anche dal Veneto ed appoggiata anche dal Friuli Venezia Giulia; scelte diverse vanno sicuramente discusse. Rilevo – ha concluso Serracchiani – che il fondo che in questo momento esiste tra la province di Trento e di Bolzano e i comuni di confine bellunesi si fonda soprattutto sul fatto che non c’è alcuna volontà di ricevere un passaggio di quel tipo da parte delle due province autonome. Il Friuli Venezia Giulia invece ha una posizione diversa, noi siamo d’accordo”.