Il sistema trentino si presenta in Uganda

Iniziata la visita della delegazione regionale a Kampala

MAR 14, 2016 -

Roma, 14 mar. (askanews) – E’ iniziata stamani in con due incontri, rispettivamente con i rappresentanti dell’Unione europea nella capitale Kampala e con i vertici dell’Autorità ugandese per gli investimenti, la visita della delegazione trentina guidata dall’assessora Sara Ferrari, in Uganda. Presente agli incontri anche l’ambasciatore italiano Domenico Fornara, che conosce molto bene il Trentino.Al centro dei colloqui – informa una nota della Provincia Autonoma di Trento – il rafforzamento della partnership istituzionale e le prospettive in Uganda per il sistema trentino, con la sua cooperazione allo sviluppo, attiva nel paese africano da ormai 30 anni, ma anche con la sua economica, in settori che vanno dall’agroalimentare alle costruzioni fino all’energia sostenibile.

Nel pomeriggio la delegazione è stata ricevuta dai vertici del governo, guidato dal presidente Yoweri Museveni, recentemente rieletto alla guida del Paese: un’attenzione che dimostra quando la visita fosse stata accuratamente preparata e quanto le istituzioni del paese africano siano aperte a nuove forme di collaborazione. Della delegazione fa parte anche una rappresentanza di Eurikse, l’ente di ricerca trentino che sta realizzando una ricerca sulle prospettive del sistema cooperativo in Africa per conto dell’Unione europea e degli Usa, e i vertici della ong Acav.

Nel corso della giornata i responsabili dell’assessorato hanno visitato anche altri progetti realizzati dal Centro missionario diocesano e da associazioni di volontariato trentine a Kampala, nei settori dell’educazione e della sanità.Da martedì la delegazione si sposterà nel nord del paese, a Arua e Koboko, dove visiterà i progetti realizzati dall’Acav, a partire dalla scuola agraria di Jabara. Successivamente si recherà in Sud Sudan, anche qui per rafforzare la presenza trentina sul versante della cooperazione allo sviluppo, in particolare a fianco dei profughi che vivono nella fascia di confine fra questo paese, la Repubblica Democratica del Congo e l’Uganda.

L’Uganda è un paese stabile, impegnato ad accrescere le partnership con il resto del mondo e a migliorare le proprie prestazioni economiche così come la qualità dei proprio servizi, a fronte di una crescita demografica fra le più forti al mondo. L’interesse per gli investimenti stranieri e lo sviluppo di joint ventures, dai trasporti alle Ict fino all’agrifood, è molto alto. Il contesto regionale in cui l’Uganda si colloca e’ strategico: siamo nel cuore dell’Africa orientale e della Regione di Grandi Laghi, l’Uganda e’ tra i paesi più sicuri e affidabili e qui l’Italia è conosciuta e apprezzata. Nei paesi circostanti le condizioni non sono sempre così buone: non a caso il paese accoglie sul suo suolo anche profughi provenienti in primo luogo dal Sud Sudan, attraversato da forti tensioni interne dopo la conquista dell’indipendenza (nel 2011).”Il Trentino – ha sottolineato l’assessora Ferrari – interessato ad approfondire le pa rtnership con l’Uganda, anche in collaborazione con il governo italiano e l’Unione europea, non solo stanziando delle risorse finanziarie ma anche mettendo a disposizione le competenze presenti nella sua università e nei suoi centri di ricerca, a partire dalla Fondazione Mach, una delle realtà di punta in Italia nel campo della ricerca agricola, e con le sue imprese”.